GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] tombe a camera a prospetto architettonico, con esemplari di prim'ordine per la decorazione dipinta (Naussa, Verria, Salonicco, 2° secolo a. Cristo. Altri nuovi mosaici, tardoellenistici, sono stati scoperti nei nuovi quartieri di Delo. Per il periodo ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] della superficie agraria) e, soprattutto, la prevalenza diordinamenti colturali estensivi. Crescono, comunque, i rendimenti questi vanno segnalati: il restauro del Compianto sul Cristodi Battistello Caracciolo conservato in S. Michele Arcangelo a ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] del sec. 2° e la prima metà del sec. 1° avanti Cristo. Questa 'grecità' orientale, rimasta isolata per la discesa dei Parti, e rappresenta il sovrano che assolve alla sua funzione diordinatoredi tutte le cose, secondo un'ideologia religiosa che ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] Mesi, a sinistra, e degli apostoli, a destra, con Cristo e Maria, e altre scene. Un diverso scultore forestiero, un senese, detto Maestro degli Ordini dal soggetto della sua opera, i santi fondatori diOrdini religiosi.Nel secondo Trecento Barnaba da ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] (1590, p. 133), è il Cristo alla colonna, proveniente dall'abbazia di Chiaravalle ed ora a Brera, che, se iniziò a costruire (1513) il cosiddetto "tegurio", una cappella diordine dorico, successivamente demolito (J. Shearman, in Atti del Congresso ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] un pagamento. La figura del muḥtasib era presente anche nel regno cristianodi Gerusalemme (1110-1291), dove il mehtesep svolgeva funzioni analoghe a quelle di mastro-sergente o di vero e proprio ispettore dei mercati.Presto nel contesto del sūq si ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] 'Europa di Tiziano, il Cristo portacroce di Giorgione e la Presentazione al tempio di Giotto; il livello medio delle opere di pittura Studies custodisce l'archivio Berenson (ancora non ordinato). In esso sono conservati i manoscritti originali ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] per l'appunto Cristo trionfante in uno scintillio d'argento e di azzurro chiaro", e intorno "figure di angeli e di personaggi simbolici anch nell'ordine - escludendo il codice 1046 della Bibl. Riccardiana di Firenze, da tempo scomparso - il codice di ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] il Cristo portacroce della Pinacoteca Stuard di Parma, la cui attribuzione a Paolo Uccello risulta però meno convincente di quella ed essere una sorta di manifesto di quella ‘pittura di luce’ nitida e colorata, ordinata prospetticamente, che nel ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Cristodi pietà del Museo di Castelvecchio a Verona, la Natività della National Gallery di Washington, il Cristo nel sepolcro del Museo cristianodidi fuga; l'ordinato hortus conclusus, con la fontana, il pergolato di tralci di vite e le aiuole di ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...