PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] l'animo del cristiano, ma la primitiva concezione si allarga, e in sostanza P. descrive piuttosto la lotta tra cristianesimo e paganesimo, terminando col trionfo della Fede; il che produce anche un certo squilibrio diordine estetico e rende ...
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. Il più popolare predicatore e moralista cattolico della Germania nel Seicento. Il suo nome era Johannes Ulrich Megerle. Nato nel 1644 a Kreenheimstetten, villaggio della Svevia (oggi nel Baden), dal [...] Sancta Clara, perché nel giorno di questa santa pronunziò i voti solenni (14 agosto 1663). Ordinato sacerdote nel 1666, Padre Abraham continua vita del traditore diCristo, prende motivo a parlare, per lo più in tono satirico, d'un po' di tutto: dei ...
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Duca di Viseu, figlio del re Giovanni I di Portogallo, fondatore della dinastia di Avis; tenne la carica di maestro dell'Ordine militare diCristo, e fu il grande propulsore delle navigazioni e delle scoperte [...] e Catalani, e nel 1445 E. ordinò a Gonzalo Velho, commendatore diCristo, di andare a popolare due di quelle isole. Nel 1459 E. ebbe anche ufficialmente da Alfonso V, re di Portogallo, l'autorizzazione di colonizzare tutte le Azzorre.
Ma la grande ...
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La fede è l'assenso dell'intelletto motivato dal valore di una testimonianza. Nella vita quotidiana si procede in gran parte con questa forma di conoscenza, e nel campo scientifico essa non è assente. [...] una fiducia che i peccati ci siano rimessi e i meriti diCristo ci siano imputati anche senza le buone opere personali. I la possibilità di una sospensîone di giudizio. Per questo si deve riconoscere il giusto valore ai motivi diordine morale, ...
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È un quadro riassumente graficamente le prove della nobiltà per gli ordini cavallereschi e per certi capitoli nobili ammessi a queste prove. Era di solito di otto o di sedici quarti: cioè il postulante [...] e addormentato. Dalla sua bocca, o dal petto esce un albero fantastico carico di foglie, fiori e frutti; dai rami di esso escono i re di Giuda, antenati diCristo (facilmente riconoscibili, David con l'arpa e Salomone dal ricco costume). Talora ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] a lungo l'inimicizia di Oreste, prefetto augustale. A torto egli venne accusato di avere ordinato l'uccisione di Ipazia; ma non per la dogmatica: il riconoscimento dell'unità personale diCristo. Bisogna riconoscere però che la formula da lui ...
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SOLOV′EV, Vladimir Sergeevič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, figlio del precedente, nato a Mosca il 16 gennaio 1853, morto a Uzkoe, presso Mosca, il 30 luglio 1900. S. univa facoltà dialettiche e [...] precisamente come l'incarnazione di Dio nell'uomo, come la rivelazione di Dio-Uomo nel Cristo. In questo mistero aveva votato i migliori anni della sua breve vita.
Nell'ordinedi questo realismo mistico il problema morale si presenta a S. come ...
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SANTI Per comunione dei santi la Chiesa cattolica intende un'intima unione in Cristo tra i fedeli vivi e defunti, e una mutua comunicazione tra essi di beni spirituali. La Chiesa universale è costituita [...] membra. Tale unione è viva e reale, come l'unione in un organismo animato, quantunque in un ordine più sublime.
I meriti infiniti diCristo stesso, quelli dei giusti che virtuosamente operarono e operano in unione con lui, le preghiere e tutte le ...
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Poeta anglosassone del sec. VII. Unica fonte della nostra conoscenza del poeta e della sua opera, è Beda (Hist. eccles., IV, 24). Questi racconta come C. fosse umile boaro nel monastero "doppio" di tipo [...] , egli fu ammesso nell'ordine e da allora volse in versi volgari quello che i compagni gli andavano leggendo, e cioè molte storie del Vecchio Testamento, tra cui quelle della Genesi e dell'Esodo, e la vita diCristo. Beda aggiunge che, ispirati ...
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Un racconto siriaco, formatosi a Edessa poco dopo la morte di Rabbūlā, vescovo di quella citià dal 412 al 435, narra d'un nobilissimo giovane cristiano, designato semplicemente come "l'uomo di Dio di Roma", [...] "il servo diCristo"), e anche in greco, ove compare sotto il nome di Alessio e sotto quello di Giovanni calibita (καλυβίτης L'11 giugno 1913 Roma diede il decreto definitivo di approvazione. L'ordine - la cui sede generalizia è in Aquisgrana - ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...