SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di S. Giorgio, che, con i suoi cinque ordinidi aperture geminate, si è ritenuto potesse preludere a quello della pieve di San Galgano del Museo diCluny e il calice dell'abbazia di San Michele di Siena: proposte per il ''Maestro di Frosini'', BArte, ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] (1166). Nel sec. 12° l'influenza diCluny si estendeva al di là dell'ambito delle istituzioni monastiche, segnando di sé di fatto l'intera vita religiosa della B. sino ai primi segni di declino del prestigio dell'Ordine, nella seconda metà del 12° e ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] sconvolgenti avvenimenti futuri e la loro risoluzione finale in un nuovo ordine. Il volume conservato a Burgo de Osma (Catedral, Bibl., La B. di Souvigny (Moulins, Bibl. Publique, 1), realizzata nell'ambito culturale dell'abbazia diCluny, presenta ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] cui si apre il portale principale. Il palazzo, a due ordinidi finestroni, con un'alta cornice sporgente ornata con metope, entro dal vicario papale Gherardo De Puy, abate diCluny, a somiglianza di quelle volute dal cardinale Egidio Albornoz (ca. ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] ai Cluniacensi, in quanto più che di una architettura specifica si tratta di scuole regionali in qualche modo adattate dall'Ordine alle proprie esigenze. È però indubitabile che alcune formule architettoniche diCluny II (dedicata nel 981) ebbero una ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] a identificarsi con le vicende dell'architettura dell'Ordinedi Cîteaux, conoscendo il graduale passaggio da una formulazione ; Crodegango di Metz, Regula canonicorum, a cura di W. Schmitz, Hannover 1889; Oddone diCluny, Occupatio, a cura di A. ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] Novalesa con l'abate Odilone di Breme, nipote di s. Odilone diCluny, conobbe un impulso pari al Firenze 1952; R. Bossaglia, Per un profilo del gotico piemontese. Le chiese degli ordini mendicanti nei secoli XIII e XIV, Palladio, n.s., 4, 1954, pp ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] diCluny (poco dopo il 981), nell'abbaziale di Saint-Martin-du-Canigou, nel Rossiglione (1001-1009), con tre absidi, nella cattedrale di sostenuto da una necessità cultuale anziché da ragioni diordine tecnico o economico (Genicot, 1979). L' ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] ordinedi colonne anche nella lanterna), della cattedrale di Ferentino, opera di Drudus de Trivio, di quella di Terracina, della chiesa di Riofreddo, della parrocchiale di S. Pietro a Rocca di Botte (Abruzzo), di -106), mentre a Cluny s. Odilone (994 ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] vi appaiono non solo disposte all'interno di un doppio ordinedi colonnati classicheggianti, ma anche eseguite con forme (diviso tra Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny, e Londra, Vict. and Alb. Mus.), altra opera chiave dell'arte ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...