Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] meno accentuata, sono divenute le caratteristiche degli Stati nazionali, democratici e autoritari, di antica e di recente formazione.
In e la fiducia nell'avvento di un nuovo ordine internazionale basato sulla pacifica convivenza fra n. libere ...
Leggi Tutto
FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] fenomeno del pronunciamiento.
In tutti i paesi a regime democratico gli stanziamenti di bilancio per le f.a. sono della pace (Libano, 1983-84), protezione civile, ed, eventualmente, ordine pubblico (come nel caso dell'intervento per l'arrivo in massa ...
Leggi Tutto
SINDACALISMO (XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). [...] D. H. Cole, in Inghilterra, come i comunisti dell'Ordine Nuovo a Torino, videro in questa istituzione, e particolarmente nei fra comunisti e socialisti, così in Italia, per il distacco dei democratici cristiani, ai quali la C. G. I. L. pareva troppo ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Così, anche se i due antagonisti, comunismo e fascismo, sono cresciuti l'uno in opposizione all'altro ai danni degli ordinamenti liberal-democratici, la cultura europea fra le due guerre e dopo il 1945 - afferma con durezza Furet - si è rifiutata di ...
Leggi Tutto
SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] senza più residui l'obiettivo di un nuovo ordine sociale. Ma difficilmente la s. potrà attingere una che cambia, Roma-Bari 1981); J. Rovan, Histoire de la social-démocratie allemande, Parigi 1979; B. Amoroso, Rapporto dalla Scandinavia, Roma-Bari ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] p. 144).
Ma la discussione sul rapporto fra l. e ordinamenti socio-economici, se ha avuto in Italia, con la discussione . Questo è il punto d'incontro fra l. e movimento democratico. Ma la coincidenza finisce qui, perché diversi sono gli obiettivi ...
Leggi Tutto
Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] americana fortemente antigiustificazionista, legata a una visione democratica radical della politica e dei suoi compiti. degli anni Novanta, tuttavia, nel contesto del nuovo ordine internazionale e della ripresa dei nazionalismi e delle rivendicazioni ...
Leggi Tutto
WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] troncò questo piano e il suo finanziere fu suppliziato per ordine della dieta. La lotta fu ripresa dal figlio Carlo Eugenio verso destra: nel giugno 1920 era eletto presidente il democratico J. Hieber, nel 1924 il tedesco nazionale W. Bazille ...
Leggi Tutto
NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] a fianco di paesi organizzati secondo il sistema democratico occidentale, teocrazie e regimi comunisti o socialisti. sicurezza e che come gruppo puntavano a una riforma in profondità dell'ordine esistente, si era fatta più evidente. I paesi N.A. non ...
Leggi Tutto
ZAIRE
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(v. congo belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, I, p. 675; congo, App. III, I, p. 419; zaire, App. IV, III, p. 865)
È uno dei più vasti stati dell'Africa; [...] passato all'opposizione, fondatore nel 1982 dell'Union pour la Démocratie et le Progrès Social (UDPS) e animatore di una vasta , si aggiunsero anche reparti delle forze armate; l'ordine fu ristabilito solo con l'aiuto di truppe belghe e ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...