CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] , V. Mangano e G. Miglioli - votò contro un ordine del giorno che invitava i cattolici italiani "a contribuire alla queste masse gli apprezzamenti dell'azione dei Governo democratico risulteranno tali da pregiudicare le fortune della propaganda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] Ottocento, almeno fino all’Unità d’Italia. Amato dai democratici, sebbene egli fosse un giacobino pentito approdato a un suo classicismo è soprattutto difesa di un sistema di ordine e rigore intellettuale, una dichiarazione di fedeltà alla ...
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sudafricana, Repubblica
Stato dell’Africa australe.
Dalle origini alla guerra anglo-boera
Gli ottentotti (agricoltori) e i boscimani (cacciatori e raccoglitori), indicati collettivamente col nome di [...] a ricondurre la situazione nell’alveo del confronto democratico. La giovane generazione di neri che affrontava l sia per gli elementi di preoccupazione sollevati dalla situazione dell’ordine pubblico. Quest’ultima non era in effetti rassicurante: un ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] XII nel Natale 1942 sulla necessità di un nuovo ordine sociale e internazionale, fu impegnato a studiare le esigenza della distinzione divennero patrimonio comune dei cattolici democratici, e trovarono conferma nei dibattiti conciliari che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] modo integrale da valori cattolici, rispettosa dell’ordine costituito, fondata sull’etica della laboriosità, ma 2, pp. 5-38, poi in Id., Conservatori, liberali e democratici nel Risorgimento, Milano 1989.
M. Borghi, La manifattura del pensiero. ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] ) in cui immaginava l’ordinamento militare dell’Italia ormai unificata, riprendendo e ampliando temi già trattati nell’opera precedente. Inoltre sviluppava ancor più l’idea dell’importanza della partecipazione democratica e di «istituzioni favorevoli ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] dagli anarchici, e suoi furono una relazione e un ordine del giorno che richiamarono il nascente partito all'organizzazione un raggruppamento di organizzazioni economiche e di clientele democratico-sociali che come una forza partitica centralizzata: l ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] Perugia, scelta a sede del comando generale della "marcia", con l'ordine per i fascisti locali di occupare nella notte tra il 27 e a mezzo degli organi dipendenti, il Fascismo periferico è democratico nelle forme mentali e non comprende le necessità" ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] della neutralità egli prese le distanze dall'ideologia intesista e democratica della guerra ed enunciò le ragioni "vere" che avevano 'unità religiosa e patriottica dello spirito; ordine cattolico ed ordine fascista, ora ricongiunti, erano il segno ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] da A. Maffi sia dal F., i quali accusarono le forze dell'ordine di provocazione. Il 4 maggio il F. tornò sull'argomento per precisare che le associazioni operaie e democratiche di Roma avevano deciso di celebrare la festa del lavoro con un comizio ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...