Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Camera – fu la legge del 1855 che abolì tutti gli ordini religiosi ritenuti privi di utilità sociale, conferendone i beni alla con una struttura federativa da un Consiglio superiore eletto democraticamente, con sede a Bologna, dove risiedeva anche l’ ...
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Diritti diffusi
Giovanni Iudica
di Giovanni Iudica
Diritti diffusi
sommario: 1. La nozione di interesse diffuso. 2. Gli interessi diffusi dinanzi al giudice amministrativo. 3. Gli interessi diffusi [...] attestanti la consistenza numerica, la diffusione sul territorio, la serietà e la stabilità dell'organizzazione e il suo ordinamentodemocratico (art. 5, l. 291/1998). Se si considera che tra le condizioni della legittimazione figura anche l ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] Pateman (v., 1989, p. 136) auspica invece "un ordine sociale differenziato in cui le varie dimensioni siano distinte, ma paesi in via di sviluppo e centralità del soggetto femminile, in "Scuola democratica", 1985, VII, pp. 89-97.
Dalla Costa, M., Le ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] 21, l’art. 3), segno inequivocabile della volontà dell’ordinamento di attribuire una funzione conformante essenziale alla libertà di talune che sembrerebbe a un tempo meritocratico e democratico: meritocratico, perché la remunerazione dell’ ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] , i mariti al voto, in deroga a una norma di ordine morale e di buon costume che ritiene scandalosa e perturbante la come Saffi è spia di un sentimento diffuso nell’universo democratico. Mazzini cerca di contrastarlo ricordando che il mezzo non ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] Stato. Dentro il quadro unitario del modello democratico dello Stato contemporaneo che abbiamo delineato è perciò ragionevole distinguere due sottomodelli: quello degli ordinamenti più 'socialmente' avanzati (che potremmo chiamare 'socialdemocratici ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] o il Regno Unito, dove il problema di un ordinamento regionale - pur nella diversa concezione amministrativa della Regione 1975.
AA.VV., Beni culturali e autonomie locali, in ‟Il Comune democratico", ottobre 1978, n. 10.
AA.VV., Dal Museo civico al ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] maggiormente adoperato, alla fine della guerra, per la nascita di un nuovo ordine mondiale. Questa filosofia è internazionalista, democratica e tendenzialmente liberoscambista. Anche quando sembrano contraddire con il loro comportamento lo spirito ...
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Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene descritto l’apparato strutturale della Pubblica Amministrazione in Italia, che si presenta come un quadro molto complesso: declinata al singolare l’espressione [...] abilitato a realizzare esclusivamente quei fini ad esso assegnati da una fonte dell’ordinamento, anche a prescindere dalla eventuale esponenzialità democratica dei propri organi. Come vedremo, sono a fini generali soltanto gli enti territoriali ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] di individui che si compone di istituzioni sociali di ‛prim'ordine', quali, ad esempio, le famiglie - costituite a loro di tipo matriarcale o paternalistico - e quindi anche democratico. Höffe ricostruisce lo stato pregiuridico e prestatuale, lo ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...