PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] a noi giudicare il segno lasciato dalla nostra presenza nel dibattito che ha accompagnato il risorgere di un ordinedemocratico nel nostro paese. Un giornale liberale, un giornale laico e antifascista, un giornale indipendente, doveva impegnarsi sui ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] promotore del movimento che portò alla formazione del ministero democratico del dicembre '48. Egli si oppose al progetto di epopea". Nei giorni successivi furono poi pubblicati ordini del giorno di associazioni operaie dichiaranti il proprio lealismo ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] Arcivescovado 7, nello stesso palazzo che era stato sede dell’Ordine nuovo di Antonio Gramsci. Tra le prime iniziative si si era espressa editorialmente nell’incontro tra «la tradizione liberal-democratica e il marxismo» (in Cesari, 1991, p. 195), ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] , distanziandosi sia dalla posizione dell'interventismo democratico sia anche da quella del Corriere della E. Paternò, F. Ruffini e T. Sinibaldi, votò contro un ordine del giorno approvante i patti lateranensi. Meno spiegabile appare il fatto che ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] due proprietari Canori e Fortis, i quali si ritirarono in buon ordine lasciando il giornale nelle sue mani, sicché, dal 1º genn collaborazione fra lo Ch. e il conte Luigi Pianciani, noto esponente democratico, sindaco di Roma dal '72 al '74, e di ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] in precedenza con una serie di corrispondenze per un foglio democratico cesenate, il Satana. L'esordio vero e proprio portò il del 1898. L'avvento al potere di un uomo d'ordine come Crispi era dunque una prospettiva non esaltante ma obbligata per ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] 1982 fu segretario generale dell’Unione europea democratico-cristiana (UEDC) – un raggruppamento dei maggio 1999.
Fu insignito delle onorificenze di cavaliere di Gran croce Ordine al merito della Repubblica italiana (1961) e di cavaliere del Lavoro ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] Gasperi nella fondazione della DC, Roma 1978) - per ordine diretto di B. Mussolini e, sebbene liberato dopo alcuni Appunti per una ricerca, pp. 189-205); P.A. Graziani, G. G. democratico coerente, suppl. a La Discussione, 17 genn. 1983, pp. 3-24; G. ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] dal 10 al 13 nov. 1903, ove prevalsero le istanze democratico-cristiane e uscì sconfitta la linea del vecchio intransigentismo. La reazione degli intransigenti, espressa in un ordine del giorno votato dal comitato generale permanente dell'Opera su ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] breve tempo, quindi, completò l'opera eliminando le residue voci democratiche e liberali. Quando B. Mussolini giunse al potere, i suoi era intenzione dell'Italia, almeno "fino a nuovo ordine", rendere più concreta la sua solidarietà nei confronti ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...