CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] confronti della polizia francese che voleva arrestarlo per ordine dei Consolato italiano, e i Cappuccini della
II C. non disdegnava, anche, di collaborare a giornali democratici della borghesia di sinistra, per diffondere la sua dottrina libertaria, ...
Leggi Tutto
MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] politica regionale, 7 giugno 1889, Venezia 1890; Ordine e legge. Discorso in Treviso, ibid. 1895; I "blocchi popolari" in provincia di Treviso, in Il Comune democratico. Riccardo Dalle Mole e l'esperienza delle giunte bloccarde nel Veneto ...
Leggi Tutto
DEL GIUDICE, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Gregorio d'Alife, in provincia di Terra di Lavoro (oggi San Gregorio Matese, provincia di Caserta), il 9 sett. 1819, da Giuseppe e da Giacinta Violante. [...] azione mirante a trovare un terreno d'intesa coi democratici, suscitasse inizialmente qualche diffidenza negli altri membri del di tale indirizzo scrivendo ad un esponente del Comitato dell'ordine: "Ripulsai in Napoli le vivissime istanze che mi fece ...
Leggi Tutto
CAVALLERA, Giuseppe
Francesco Manconi
Nacque a Villar San Costanzo (Cuneo) il 2 genn. 1873, da Bartolomeo e Maria Antonia Bianco. Frequentò il liceo a Cuneo e i primi anni della facoltà di medicina [...] una riduzione dell'orario di lavoro, le forze dell'ordine, mentre era in corso un colloquio volto a comporre la all'Assemblea costituente. Nel 1948 fu eletto senatore per il Fronte democratico popolare nel collegio d'Iglesias con 29.728 voti.
Il C. ...
Leggi Tutto
CAMMARERI SCURTI, Sebastiano
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Marsala il 27 marzo del 1852 da Pasquale e da Francesca Scurti. Seguì gli studi di agronomia e in questo campo svolse la sua attività professionale. [...] di Abele Damiani, esponente marsalese del partito democratico-radicale. Ne fu segretario e collaboratore operoso 309-12; La nazionalizzazione della terra e il Partito socialista italiano: ordine del giorno per il congresso di Bologna, VII (1897), pp. ...
Leggi Tutto
CASALINI, Giulio
Luciano Marrocu
Nacque a Vigevano il 19 febbr. 1876 da Giovanni e Natalia Grossi; già durante gli anni del liceo si avvicinò alle idee socialiste e nel 1893, trasferitosi a Torino per [...] fu tra coloro che, pur accettando la parola d'ordine ufficiale del partito "né aderire, né sabotare", collaborò con la sera del 26 sett. 1950, Torino s.d.; Il socialismo democratico e le elezioni amministr. del 1951, ibid. 1951; Perché ho detto ...
Leggi Tutto
AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] , Conti, Monsabré, Balmes) e verso problemi di ordine religioso. Dopo una grave malattia abbandonò l'esercito: voto) parteciparono così nel settembre 1906 al I congresso della Lega democratica nazionale tenutosi a Milano. L'A. entrò anzi anche nel ...
Leggi Tutto
DE VITO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 19 febbr. 1867 da Francesco Saverio e da Carmela Buonincontri; fu fratello di Eugenio. Laureatosi in legge, intraprese la professione forense conseguendo [...] avversario. Alla Camera aderì al gruppo democratico sociale che sosteneva la politica giolittiana. . Paratore. Il 4 marzo 1921 il D. presentò in Parlamento un ordine del giorno sulla riforma del pubblico impiego.
Fu nominato ministro della Marina ...
Leggi Tutto
CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] ebbero inizio le ostilità. Il C. ebbe il 24 l'ordine di Garibaldi di attaccare gli Austriaci al Caffaro di Stero e Q. Sella e fu l'ascoltato e autorevole capo del partito democratico. Nominato cavaliere, respinse la croce, quando pochi mesi dopo la ...
Leggi Tutto
CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] e libertà". Proprio in un saggio su Antonio Gramsci e l'Ordine Nuovo, pubblicato sui Quaderni di Giustizia e Libertà (agosto 1933, pp rimaneva per il C. l'individuazione del potenziale democratico e libertario delle élites operaie. Per questa via ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...