Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] -religiosi francesi e germanici, esprimeva considerazioni di ordine generale:
Se dall’Italia partisse un movimento dei vecchi dogmatici, l’ignoranza astiosa dell’anticlericalismo democratico, l’incertezza sfibrante ed equivoca del modernismo. Una ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] 'educazione nazionale, sulla virtù e sui costumi. Accentuato è dunque il carattere liberal-democratico dell'opera che, in contrasto con il vagheggiamento nostalgico per l'ordine teresiano dell'ultimo G., "rientra a pieno titolo in una protostoria del ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] 1882, aggiungeva: "È impossibile che vi siano ordine, disciplina, adempimento del dovere nel regime parlamentare. opportunismo a F. Crispi, da lui precedentemente definito un democratico "da quattro soldi" e del quale ora apprezzava soprattutto ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] Gasperi nella fondazione della DC, Roma 1978) - per ordine diretto di B. Mussolini e, sebbene liberato dopo alcuni Appunti per una ricerca, pp. 189-205); P.A. Graziani, G. G. democratico coerente, suppl. a La Discussione, 17 genn. 1983, pp. 3-24; G. ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] di mitigare quel disagio sociale che aveva favorito l'avanzata democratica. Ma anche questo ente benefico - di cui il G ebbe nuovamente il posto di segretario, fu tra i firmatari dell'ordine del giorno Bon Compagni in cui si auspicava che Roma fosse ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] esule politico, bensì dalla Francia.
Dopo sollecitazioni d'ordine politico e varie richieste inoltrate, finalmente il F. in difesa dell'autonomia del partito socialista e del socialismo democratico. Nello scontro tra le frazioni socialiste, il F. si ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] : a chi sperava in un allargamento del governo in senso democratico e in una maggiore giustizia sociale, come il Satis e il di riunirsi in casa del Satis o del Sale per dare ordine a tutto, scattò l'operazione repressiva del governo. Sin dai primi ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] dei principali collaboratori de L'Inflessibile, organo dell'opposizione democratica che condusse una decisa battaglia contro il governo Ridolfi. Ma attacco è diretto contro la Curia romana, gli Ordini religiosi in generale e i gesuiti in particolare. ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] sessualità e di famiglia, o l’ambiguità di parole d’ordine come la difesa del «valore sociale della maternità», frutto diritti personali, civili e politici: perché il femminismo democratico e liberale aveva scambiato la speranza di conquistarsi più ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] spinsero a prender partito per l'ala più estrema del movimento democratico francese ed a cospirare contro il proprio governo.
Al pari di filofrancese.
Due mesi dopo che era stato impartito l'ordine di cattura, tuttavia, il F. poté tornarsene a Genova ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...