Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] il cesarismo si afferma in condizioni di crisi dell'ordinamento politico preesistente. La crisi che apre la strada al ), Bologna 1986, pp. 137-189.
Ostrogorski, M., La démocratie et l'organisation des partis politiques, Paris 1902.
Poulantzas, N ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ultimativo tra fascismo e comunismo da un lato e liberalismo democratico dall'altro. Certo che il liberalismo fosse destinato a in carica fino al 7 luglio 1973.
La parola d'ordine di quest'unica esperienza ministeriale del M. fu "compatibilità": ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] trarre da essi, se possibile, qualche indicazione d'ordine generale. Accenneremo quindi alla nascita degli Stati Uniti, implicitamente che l'organizzazione non può essere retta su basi democratiche e incoraggia i 'grandi' ad accordarsi per costituire ...
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Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] positivismo considera le leggi alla stregua di un insieme di ordini emanati dal sovrano che specificano quali sono gli atti che gli un fenomeno che riguarda una minoranza. In una società democratica, se la maggioranza delle persone ritenesse che una ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] in fin de' conti che la miseria".
Egli aveva visto nello sviluppo industriale la possibilità di un nuovo ordine sociale, più democratico e capace di migliorare le condizioni morali e civili dell'uomo; in realtà osservava che esso aveva prodotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] scientifici in grado di far progredire la conoscenza umana in ordine al modo in cui le società si disciplinano sul piano di trasmissione del potere a favore di un’élite democratica rispondano a principi ed esigenze peculiari rispetto a quelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] dall’insostenibile condizione naturale alla soluzione pacificatrice dell’ordine politico, in quel momento si forma la secondo, come il necessario punto di passaggio, in uno stato democratico, tra la società in cui si svolgono i rapporti economici ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] piazze la probabile reazione delle sinistre, quindi gestire con ordine la delicata transizione politico-elettorale, indirizzandola verso la fase costituente di una nuova repubblica. L’Unione democratica per la nuova repubblica (UDNR) fu fondata in ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] esaltò le doti del lavoratore romagnolo e l'ordine esistente nelle locali società operaie (Atti parlamentari, 8, pp. 265 ss.); nel '94 fu tra i partecipanti al congresso democratico indetto a Roma, con esito negativo, per dar vita a un Fascio ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] sulla perenne validità dell'ordinamento liberale - sosteneva che il regime rappresentativo era degenerato a causa del suffragio universale "disorganizzato" e delle elezioni liberamente ispirate ad una corretta competizione democratica; l'uno e le ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...