CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] come aveva fatto un mese prima "per egualmente cospirare al buon ordine e alla pubblica quiete" (Memoria, in Pieri, p. 175 titolo era passato ai suoi successori. I Francesi e i democratici non erano stati usurpatori, ma nuovi conquistatori. Lo stesso ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] sua autorità ottenne che la sezione milanese del Fascio democratico cristiano agisse complessivamente su posizioni moderate, prendendo sempre che tutti abbiamo verso la patria nostra". Ordinati in anticipo i chierici che dovevano divenire preti ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] jouissance". Analogamente non si tratta di negare l'autorità del re, necessaria per mantenere l'equilibrio dei tre ordini: "La Démocratie n'est bonne qu'aux Démagogues qui gouvernent, aux Pontifes qui persécutent, aux Orateurs qui jouent un rôle ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] XII nel Natale 1942 sulla necessità di un nuovo ordine sociale e internazionale, fu impegnato a studiare le esigenza della distinzione divennero patrimonio comune dei cattolici democratici, e trovarono conferma nei dibattiti conciliari che ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] l'ufficio destinato a legare il suo nome alla più vasta riforma dell'Ordine benedettino.
L'abbazia di S. Giustina di Padova, edificata fuori le mura : soprattutto osteggiato fu il principio democratico che prevalse nella composizione del capitolo ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] comunismo demolitore della proprietà, della famiglia, di ogni ordine religioso e civile". Del febbraio 1938 è la nota diplomatiche, che era sostenuto soprattutto da un gruppo "democratico" capeggiato dai cardinali francesi. Dopo il discorso natalizio ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] ») cui si opposero molti dei ginevrini e Berna, con un ordine, accolto dopo le elezioni del febbr. 1538. Nella primavera del nella Bibbia. Si trattava di un regime, dunque, democratico in apparenza, ma aristocratico nella sostanza, che incontrò subito ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] erano organizzati in modo più democratico: le decisioni venivano prese dal capitolo generale, che comprendeva i rappresentanti di tutti i conventi, e aveva il compito di eleggere il maestro, ossia il capo dell'ordine, e di approvare le costituzioni ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] di individuare nello sviluppo dell’associazionismo, specie volontario, lo strumento fondamentale di preservazione dell’ordine sociale democratico, pluralisticamente strutturato in modo tale da soddisfare l’istanza di partecipazione che la società di ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] del passaggio dallo Stato liberale di diritto allo Stato democratico di massa.
Diritto internazionale e comunitario
Richiamata più straniera è interpretata secondo i principi interpretativi dell’ordinamento cui la norma appartiene (art. 15). Il ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...