PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] strisciante alleanza tra il dominante Partito radical-democratico e il nascente Partito socialista: in I rappresenta una parte estremamente rilevante del fenomeno sociale, seguita, in ordine d’importanza, dalle combinazioni II e IV mentre la III è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] vita è l’indicazione di strumenti per il controllo democratico dell’economia. Egli non arrivò a ritenere che , Roma 2010 (in partic. L.M. Milone, L’ordine economico internazionale nella visione anticipatrice di Federico Caffè).
Symposium on Federico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] marxismo, cit., p. 112), l’abile ideatore di parole d’ordine politiche atte a muovere i sentimenti delle masse. Quanto il moralismo p. XIV). Infine, Einaudi è un convinto federalista democratico, mentre Croce non si pronuncia nel merito.
Il dissenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] popolazione, delle preferenze di consumo, della tecnologia, dell’ordinamento sociale ecc.), su molti dei quali le conoscenze sono forme di Stato (teocratico, assoluto, contrattuale, democratico borghese, antidemocratico, sociale) Demaria esamina i ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] , sul piano della conservazione sociale e della restaurazione dell'ordine. Il B. scelse quel momento per prendere apertamente posizione contro la politica finanziaria del governo democratico.
Con un opuscolo intitolato Della carta moneta e dei ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] Ma il fallimento della guerra regia, il sollevamento democratico e popolare di Livorno - di fronte al fu sollecitata dal Ridolfi, allora presidente della commissione ministeriale per l'ordinamento dell'istruzione agraria dei regno.
Il C. mori a Pisa ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] 1982 fu segretario generale dell’Unione europea democratico-cristiana (UEDC) – un raggruppamento dei maggio 1999.
Fu insignito delle onorificenze di cavaliere di Gran croce Ordine al merito della Repubblica italiana (1961) e di cavaliere del Lavoro ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] , veniva a porsi come una delle fonti della nuova legittimità democratica. In paesi come l'Italia e la Germania, la s in base agli schemi concettuali parsonsiani è una genuina sociologia dell'ordine o amministrativa, che tende a fare dello statu quo, ...
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PIANIFICAZIONE (App. III, 11, p. 414)
Gabriele Scimeni
Pianificazione territoriale. - La p. t. consiste in quel complesso di attività che, attraverso programmi organici di varia natura, coordinati tra [...] nazionale, fondata sul principio del centralismo democratico, consente di strutturare in maniera meno tecnici e scientifici, e che si fonda su criteri e obiettivi di vario ordine: economici, sociali, politici e strategici.
Bibl.: L. Mumford, The ...
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REGOLAMENTAZIONE
Pierluigi Sabbatini
Economia e finanza. - Con il termine ''regolamentazione'' generalmente s'intende un intervento pubblico di carattere amministrativo, realizzato da un ente all'uopo [...] interventi, privati o pubblici che siano.
Il primo ordine di fallimenti del mercato individuati da questa teoria riguarda cattura, nella sua forma pura, implica un sistema democratico assai peculiare dove lobbies particolari impongono direttamente i ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...