Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] eminentemente aristocratico e feudale, che poi si convertì in democratico: ai suoi comuni furono concesse, dai conti-sovrani, stati l'Inquisizione, e nella costituzione di Tarragona (1233) ordina che si abbrucino i libri sacri in volgare. In tale ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] propria delle corporazioni d'arte nei comuni a sistema democratico, come Milano, Firenze, Pisa, Perugia, dove di funzionarî e di guerrieri. D'altro canto tracce sicure di un ordinamento corporativo si hanno, p. es., anche nella città d'al-Qairawān ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] valore eccezionale, è sede di industrie e porto fluviale di prim'ordine. Anche le maggiori sedi della Selva Nera, piccole città e il suo primo indirizzo: una legge comunale su base democratica, la riforma del diritto civile e del diritto penale, ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] la necessità di adattare le istituzioni dello stato alla mentalità democratica prevalente allora in tutta l'Europa, e di sviluppare sino alla primavera del 1937. Ma le difficoltà di ordine politico si sono invece acuite. Molti Belgi, di diversa ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] appare evidente come la nascita del nuovo Stato democratico non potesse non incidere fin dall'inizio sulle ottobre 1974, n. 497, per far fronte alla grave situazione dell'ordine pubblico - di una nuova tendenza che è contrassegnata, pur nello sforzo ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] Santa Croce, della Podesteria e Lega del Chianti, di varî ordini monastici. Era, se non la grande ricchezza, l'agiatezza oltreché per la sua ben nota avversione a ogni govemo cosiddetto democratico: tutte cose che lo rendevano "sì afflitto, che sia ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] Dio mortale' ha il compito di 'ridurre la paura' garantendo l'ordine e la pace sociale, e perciò detiene il potere supremo di vita Il tema centrale - e il paradosso - della c. democratico-sociale sta nel suo rapporto con il problema dell'eguaglianza. ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] ed ora è pericoloso all'esercizio delle libertà democratiche o commette atti diretti alla ricostituzione del partito ha appartenuto alle brigate nere - l'assegnazione, con ordinanza della commissione provinciale pel confino, ad una colonia agricola ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] dei diritti fondamentali, si sono da quel momento imposte negli ordini del giorno.
La stesura di un primo documento di riflessione istituzioni comunitarie e a sopperire al loro deficit democratico si è progressivamente rivelata illusoria. Proprio per ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] 'impossibilità ideale e pratica, per lo stato liberale-democratico, di assumere, entro la sua suprema potestà sovrana . Il 20 gennaio 1934 è stata poi emanata la legge sull'ordinamento del lavoro nazionale (entrata in vigore il 1° maggio successivo) ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...