CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] , V. Mangano e G. Miglioli - votò contro un ordine del giorno che invitava i cattolici italiani "a contribuire alla queste masse gli apprezzamenti dell'azione dei Governo democratico risulteranno tali da pregiudicare le fortune della propaganda ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] «Gramsci è uno degli uomini più notevoli dell’Italia. Il suo ‘Ordine [nuovo]’ ha una parola originale. E personalmente ha energia, fede, carattere degli italiani, privi di tradizioni e attitudini democratiche. Fra il 1933 e il 1940, mentre annotava ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] perché concepisce la costituzione come un semplice strumento per ordinare i poteri dello Stato, e ne desume l’esistenza : essa consente agli uomini, in particolare nelle società democratiche prone a instillare nei cittadini un “materialismo onesto”, ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] XII nel Natale 1942 sulla necessità di un nuovo ordine sociale e internazionale, fu impegnato a studiare le esigenza della distinzione divennero patrimonio comune dei cattolici democratici, e trovarono conferma nei dibattiti conciliari che ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] l'ufficio destinato a legare il suo nome alla più vasta riforma dell'Ordine benedettino.
L'abbazia di S. Giustina di Padova, edificata fuori le mura : soprattutto osteggiato fu il principio democratico che prevalse nella composizione del capitolo ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] , ma prevedeva le sue difficoltà quando avrebbe dovuto «ordinare le sue fila per un’opera positiva». Tuttavia in questa prima analisi, il M. riteneva possibili uno sviluppo «democratico» del fascismo e una pacificazione con i socialisti riformisti ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] ) in cui immaginava l’ordinamento militare dell’Italia ormai unificata, riprendendo e ampliando temi già trattati nell’opera precedente. Inoltre sviluppava ancor più l’idea dell’importanza della partecipazione democratica e di «istituzioni favorevoli ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] . riflette più nettamente temi e suggestioni, anche d'ordine stilistico, della cultura europea, specie dell'espressionismo tedesco regime fascista e la responsabilità degli italiani di formazione democratica e liberale, come l'A., di fronte a questi ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] dagli anarchici, e suoi furono una relazione e un ordine del giorno che richiamarono il nascente partito all'organizzazione un raggruppamento di organizzazioni economiche e di clientele democratico-sociali che come una forza partitica centralizzata: l ...
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CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] scuola pubblica come impegno culturale di ampio respiro democratico, convinta che quello fosse il luogo privilegiato per Napolitano le conferì l’onorificenza di Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana «per la passione e ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...