La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] acquisisce un’egemonia nella vita politica italiana l’idea che il sistema democratico sia messo a rischio da un eccesso di domande sociali e che da sé le proprie identità, un tale processo è nell’ordine delle cose. Tuttavia, se non vi fosse stata l’ ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] of the States".
Una terza serie di fattori è di ordine ideologico. A seconda della concezione dominante del ruolo delle in migliaia di comuni rappresentava ancora il mezzo più democratico e meno costoso per far funzionare le comunità politiche ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . 358). Ma spostandosi più a destra con l'avvento al potere dei democratici, verso la fine del '48 il C. si trovò investito da. l'invio d'un corpo di truppe francesi a Firenze, agli ordini del Principe Napoleone.
Dalla Toscana, il 26 aprile, era ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] europea); dall'altro, di "rivelare un talento storico di prim'ordine". Nei primi due tomi dell'opera (1879-80), il Del Lungo . "identifica la sua moralità con la moralità dello stato democratico... La moralità del C. non è individuale attitudine a ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] sforzi di Wojtyła per creare una situazione di democratica convivenza civile in Polonia e veder ripristinati i a una adeguata formazione". Wojtyła rivendica la necessità di un ordine morale, di un'etica del capitalismo capace di riconoscere la ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] medesima estrazione sociale, tutti animati da vivi sentimenti democratici e fra loro unitissimi come stanno a documentare la concepita nell'82 ed eseguita probabilmente poco dopo. Seguono in ordine di tempo il Mercato a San Godenzo in Mugello (Firenze ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 17, 35). Un certo seguito ha anche la posizione di un democratico come Giuseppe Merzario, persuaso che lo Stato non abbia «diritto di si possa aiutare e rendere universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] elettorale, infatti, occupa un posto centrale nel processo politico democratico: in qualche modo, essa esprime la preferenza per una entrati all’epoca in scena, lancia la parola d’ordine dell’indipendenza sarda e si fa portavoce dell’esistenza di ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] è uno stato, né monarchico, né aristocratico, e neppure democratico»89. L’autore si scusa con i lettori per essersi affidato noto come Jean Manzon, che lascia il Piemonte e gli ordini minori e conquista fama a Kleve come redattore anticonformista di ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] dell’organizzazione statale. Il modello dello Stato democratico accentrato, negli anni di avvio delle regioni di responsabilità sono coperti da personale locale, con un duplice ordine di conseguenze negative: da una parte il personale statale, che ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...