L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] era tipicamente una "medicina d'ospedale" (Ackerknecht 1967); l'ospedale divenne allora, da istituzione caritatevole qual clinici e il loro ordinamento in entità morbose dovevano dunque essere subordinati alla conoscenza della lesione anatomica che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] per mettere ordine, per quanto fossero sul punto di affermarsi differenti visioni basate sui principî della Cellularpathologie. Il siero descritta nel 1905 da Pirquet e Bela Schick all'ospedale Sant'Anna di Vienna, la poliarterite nodosa, la ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] . (Simpson 1847, p. 3)
Le preoccupazioni di ordine religioso vennero tuttavia superate abbastanza in fretta. A stabilire cura della depressione. Alle sue ricerche si interessò l'oftalmologo Karl Koller (1857-1944), che lavorava nello stesso ospedale. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] l'attenzione del parlamento che, negli anni 1815-1816, ordinò un'inchiesta del Select Committee on Madhouses, dalla quale emerse tedeschi che si occupava della psiche rimaneva all'interno degli ospedali e delle cliniche universitarie, accanto ai ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] un terzo degli incidenti trattati in ospedale. Le classi di età più passibile di ogni forma di trasformazione da parte dell'ambiente, a cui viene data la priorità assoluta costruito. È l'individuo che introduce ordine e regolarità nell'ambiente. Per ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] figure di piante, generalmente a piena pagina, ordinate alfabeticamente secondo il nome greco. Le figure non Dečanskij; uno dei medici attivi in questo ospedale, il monaco Neofito, alla metà dello stesso secolo fece copiare il codice (Padova, ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] esistere. La raccolta comprendeva poi i seguenti scritti, nell'ordine in cui sono elencati: Ars medica, De pulsibus ad (m. 255/868), un medico cristiano attivo presso l'ospedaledella città persiana di Jundishapur e in seguito chiamato alla corte di ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] tanto da spingerlo più avanti a entrare nel Terz'Ordine francescano.
Superata quell'inquietudine giovanile, il G. si di medicina pratica negli ospedali cittadini: per tre anni intervenne "alla visita" nello spedale di S. Maria della Morte e vi svolse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] routine. All'inizio dell'Ottocento, quando gli ospedali divennero il fulcro della pratica, della ricerca e dell'insegnamento in campo di questo strumento non fu ostacolato da difficoltà di ordine tecnico o da fenomeni di resistenza attiva contro i ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] un gran numero di osservazioni sui pazienti ricoverati all'ospedale S. Giovanni di Torino.
Frutto di questi studi dell'arte ostetrica, Milano 1791, notevole per chiarezza e ordine espositivo. La recensione negativa da parte del Nuovo giornale della ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...