FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] dei venti anni, quella del F. proseguiva con l'assunzione degli ordini minori nel 1812 e, due anni dopo, con il trasferimento a Roma seconda e la terza le carte relative all'amministrazione dell'ospedale S. Lucia di Narni e alle visite compiutevi dal ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] di certa psichiatria asilare. L'ospedale, dopo le vicende della guerra, si era trovato collocato sul confine con la Iugoslavia ed era una delle strutture sulle quali si concentravano i disagi di quel territorio, anche in ordine a conflitti e problemi ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] Nel 1869, sempre per Gallarate, preparò il progetto dell'ospedale civico (finito di costruire nel 1874), che rivelava e alla diffusione delle arti minori dedicò anche volumi: Ornamenti di tutti gli stili classificati in ordine storico... Stoffe, ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] C. era ormai uno dei primi, specie nel campo della pittura religiosa, godendo della particolare protezione di influenti prelati. Monsignor degli Albizzi, dal 1785 commendatore dell'ospedale di S. Spirito, gli ordinò (1788) una pala per la chiesa di ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] sospirata promozione alla porpora. Alessandro VII pubblicò il L. cardinale dell'Ordine dei preti, con il titolo di S. Croce in Gerusalemme fiammingo Jacob Ferdinand Voet. Alla collezione dell'ospedale Maggiore di Milano appartiene un busto marmoreo ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] trattato De renibus dedicato a Carlo Borromeo. Seguendo un ordine di esposizione analogo a quello del trattato sui denti, furono pubblicate a Roma nel 1714, in occasione dell'inaugurazione della Biblioteca dell'ospedale di S. Spirito che poi da lui ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] Giappone vittorioso, Milano 1908. Qui è soprattutto significativo il preannunzio dell'inevitabilità di un'imminente rivoluzione contro il regime zarista, quand'anche, da uomo "d'ordine", quale si compiaceva di essere, il C. successivamente avversasse ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] degli ordini religiosi contemplativi: «nel giro di un decennio vennero demoliti o destinati ad altro uso 253 tra chiese e conventi; i capitali ricavati dagli espropri vennero assegnati a scuole e ospedali» (p. 67).
La zona centrale della città ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] documento, edito per la prima volta dal Ghizzi (1887), dell'archivio dell'ospedale di Castiglion Fiorentino che, in data 2 ott. 1486 attesta il Vasari (p. 217), il D. eseguì, su ordinazione del vescovo di Arezzo Gentile de Becchi, il disegno per una ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] che dirigeva in Rendiconto statistico del comparto ostetrico-ginecologico dell'ospedale Maggiore di Milano per l'anno 1890, in Annali Divenuto presidente dell'Associazione medica lombarda, aveva indotto l'assemblea ad approvare un ordine del ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...