Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] veneziana. Va del resto ricordato che nel 1540 Giovanni Ciaudat, fondatore dell’ordine, si era interessato proprio della cura delle infermità mentali fondando in Spagna uno dei primi ospedali europei per folli(16), a riprova che la storia è fatta ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] delle abitazioni, l’istituzione di un ospedale per i tubercolosi, la sistemazione definitiva dell’ospedaledelle straordinaria» con l’ordine del giorno «Comunicazioni del sindaco in ordine agli interessi portuali ed industriali della città», in cui ...
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Salute, sanità e regioni in un Servizio sanitario nazionale
Francesco Taroni
Le politiche sanitarie come laboratorio di ‘regionalismo’
L’istituzione delle regioni in Italia è stata definita «uno dei [...] profondamente intrecciati con l’evoluzione ‘regionalistica’ dell’ordinamentodella Repubblica, fungendo spesso da terreno di coprono il 63% delle donne del Nord e solo il 29% di quelle del Sud.
La frequenza di utilizzazione dell’ospedale è oggi più ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] iniziativa del dottor Tommaso Rima, un medico chirurgo dell’Ospedale civile che fece posizionare i suoi bagni galleggianti davanti palazzi sulla via d’acqua principale della città, «nell’ordine che è consuetudine tenersi da battellieri allorquando ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] . Viene così fondato l'Ospedale degli Incurabili che acquista rapidamente una dimensione molto più ampia delle istituzioni medioevali. L'iniziativa riscuote, infatti, il consenso dei provveditori alla sanità che con ordinanza del 22 febbraio 1522 ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] con lui alla fondazione dell'Ospedale degli Incurabili di Roma nel 1513). Oltre a consentirgli una più autentica prassi della pietà cristiana, l'Oratorio gli fornì l'occasione di conoscere i futuri confratelli dell'Ordine teatino (il veneto Gaetano ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] opportunamente livellata e ampliata. L’edificio fu costruito in ordine dorico canonico in calcare locale, ma con le tegole del lungo il Mare Grande, nella zona dell’Ospedale Nuovo, ai margini dell’abitato, dove sono state rinvenute numerose ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] eran da maritare due ragazze "de quiete nature" dell'ospedale dei poveri, "sufficiente a governi de case", lasciando frati de San Sebastian da Venetia", l'eremitano Gregorio Belli dell'Ordine di S. Girolamo, l'intenso Fra Gregorio Belo datato 1547 ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] di Cristo sub effigie pietatis mentre celebrava la messa e ordinò di realizzare questa immagine per commemorare la visione. In tal dimostra che si era coscienti della novità del loro messaggio. Nell'inventario dell'ospedale di S. Francesco a Bologna ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] della Genesi, di Abramo, di Giacobbe e della Passione. Componenti della stessa bottega realizzarono nel 1392-1398 le v. per la chiesa dell'ospedale degli anni trenta del sec. 15° aveva ordinato la v. della Passione a Ulma, evidentemente sul luogo non ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...