VITALE di Aimo degli Equi (Vitale da Bologna)
Gianluca del Monaco
Figlio di un Aimo degli Equi (o Cavalli), è documentato a Bologna dal 1330 al 1359 e a Udine tra il 1348 e il 1349. Nel 1361 risulta [...] tavola firmata con la Madonna col Bambino dalla chiesa dell’ospedale dei Battuti Bianchi di Ferrara (Città del Vaticano, Servi su ordine del priore Andrea da Faenza insieme ai pittori Berto di Guglielmo della cappella di S. Maria delle Muratelle e ...
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SARACCO, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Bistagno, nell’Alto Monferrato, il 9 ottobre 1821 da Francesco Antonio e da Vittoria Fontana.
Il padre era notaio e segretario comunale del municipio natio, [...] di un asilo infantile, di un convitto, di una banca popolare e dell’ospedale civile» (Ziruolo, 2009, p. 48).
Il 6 settembre 1856 aveva III, contrario a provvedimenti eccezionali in materia di ordine pubblico, Saracco poté proseguire la sua politica di ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] trattato De renibus dedicato a Carlo Borromeo. Seguendo un ordine di esposizione analogo a quello del trattato sui denti, furono pubblicate a Roma nel 1714, in occasione dell'inaugurazione della Biblioteca dell'ospedale di S. Spirito che poi da lui ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] Giappone vittorioso, Milano 1908. Qui è soprattutto significativo il preannunzio dell'inevitabilità di un'imminente rivoluzione contro il regime zarista, quand'anche, da uomo "d'ordine", quale si compiaceva di essere, il C. successivamente avversasse ...
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MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] Svevia all’Ordine Teutonico con un diploma in cui si fa esplicito riferimento alle precedenti donazioni del vicecancelliere M. e dei suoi figli (Regesta Imperii). Nella stessa città gli è riconosciuta anche la fondazione dell’ospedale di Ognissanti ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] degli ordini religiosi contemplativi: «nel giro di un decennio vennero demoliti o destinati ad altro uso 253 tra chiese e conventi; i capitali ricavati dagli espropri vennero assegnati a scuole e ospedali» (p. 67).
La zona centrale della città ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] documento, edito per la prima volta dal Ghizzi (1887), dell'archivio dell'ospedale di Castiglion Fiorentino che, in data 2 ott. 1486 attesta il Vasari (p. 217), il D. eseguì, su ordinazione del vescovo di Arezzo Gentile de Becchi, il disegno per una ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] che dirigeva in Rendiconto statistico del comparto ostetrico-ginecologico dell'ospedale Maggiore di Milano per l'anno 1890, in Annali Divenuto presidente dell'Associazione medica lombarda, aveva indotto l'assemblea ad approvare un ordine del ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] -Kapelle, che servì come municipio, nonché un secondo ossario, detto Totenhäuschen, demolito nel 1580. La commenda dell'Ordine teutonico e l'ospedale di s. Elisabetta avevano un proprio cimitero sul vicino pendio del monte, con una piccola cappella ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] mensam, v. 1, dove si nomina già "frate", del terzo ordine, quindi laico) e più tardi a Milano, dove sembra si sia Il 2 febbr. 1290 dona 200 lire ai frati dell'Ospedaledella Colombetta di Milano, ottenendo in compenso una congrua rendita annuale ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...