DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] Tosond'oro "ma questo è pocho alli suoi meriti" gli scrisse, lusingandolo, il 13 maggio 1690, Marco dordini monacali, i preti secolari, mentre la bara veniva sorretta, sotto un baldacchino d'oro 1081, c'è l'"officio" delD. per l'"acquisto" di Buda) ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] di S. Maria degli Angeli a Faenza. Conseguiti gli ordini e ordinato clericus Urbis, ebbe ancora nel 1580 il priorato di S Cassano per il nipote Bonifacio e il "tosond'oro" per il nipote Pietro all'inizio del 1600. Le simpatie di cui il C. ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] del doppio gioco e di instabili equilibri, nel tentativo di convincere Filippo II dell'ormai completa sottomissione della sua famiglia, sollecitava il Tosond'oro appoggio politico, precipitavano e Pio IV ordinò l'istruzione di un processo contro il ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] affisse nell'anticamera della sala di ricevimento del suo palazzo un'ordinanza in cui si vietava l'accesso ai figli delD.); 79/60 (grandato di Spagna, Tosond'oro); 93/55 (dignità e onorificenze; periodo giacobino e napoleonico); 93/75 (festa del ...
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VERRUA, Filiberto Gherardo Scaglia
Andrea Merlotti
di. – Nacque a Biella nel 1561, figlio di Alessandro (m. dopo il 1583) e di Ginevra Ferrero Fieschi di Masserano (1540-1567).
Nel 1582 sposò Bianca [...] Ordine della Santissima Annunziata.
Il 1608 fu, in effetti, l’anno che segnò la pubblica consacrazione di Verrua come uno dei più stretti e ascoltati collaboratori del duca. In una lettera del rimandava in Spagna il Tosond’oro, Carlo Emanuele I ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] , l'Ordine della Giarrettiera, la Legion d'onore, il Tosond'oro; cfr. De Gubernatis, 1889; Nicolosi, 1969).Tra le opere tarde, meritano di essere ricordate la Madonna col putto (1882) da Murillo e la Madonna delle Arpie (1889) da Andrea del Sarto ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] (10 maggio 1738) con cui lo stesso Carlo era finalmente investito del Regno di Napoli: indi si recava a Rovigo, donde accompagnava sino a allora istituito ordine cavalleresco di San Gennaro, ritenuto a Napoli pari, per dignità, al Tosond'Oro. Dal ...
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tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...