Vedi RHOIKOS dell'anno: 1965 - 1965
RHOIKOS (῾Ροῖκος, Rhoecus)
P. Moreno
Figlio di Phileos, architetto e scultore di Samo, attivo nella prima metà del VI sec. a. C.
È celebrato insieme a Theodoros come [...] era il principale artefice deltempio di Hera e Samo ἀρχιτέκτων πρῶτος). La descrizione fatta da Plinio del "labirinto" di e girali deve aver avuto notevole importanza nella formazione dell'ordine ionico.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, nn. 262 ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] ancor settecentesco e quasi romantico: come nella idea del finto rudere deltempio dedicato a Antonino e Faustina, eretto poco distante. Anche la chiesetta di Piazza di Siena, con un portico di ordine dorico, è da assegnare all'Asprucci. Il gusto ...
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Vedi PALEKASTRO dell'anno: 1963 - 1996
PALEKASTRO (odierna Παλαίκαστρο)
L. Guerrini
Località della Creta orientale, a N di Zakro e a N-E di Praisos. Gli scavi della Scuola Britannica di Atene, avvenuti [...] del secolo, hanno riportato in luce un importante stanziamento minoico situato presso il mare: si tratta di un insieme di case, per lo più di piccole dimensioni, che si dispongono senza alcun ordine con la vita deltempio giunge infatti sino in ...
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Vedi PATRASSO dell'anno: 1963 - 1996
PATRASSO (Πάτραι, Patrae)
A. Di Vita
Posta in una posizione di prim'ordine sul golfo omonimo, fra lo Ionio ed il golfo di Corinto, uno dei centri più importanti dell'Acaia. [...] , una copia marmorea dell'Atena Parthènos di Fidia, specialmente interessante per la decorazione dello scudo, e le copie del fregio deltempio di Apollo a Bassae (v. figalia).
Bibl.: J. Herbillon, Les cultes de Patras, Baltimora 1923; D. Levi, in ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] mègara del VI strato di Troia. Nel tempio greco il termine c. è usato per le file di colonne che dividono la cella (Corfù, tempio della Garitza; Paestum, basilica e tempio di Posidone, particolarmente notevole per il doppio ordine; Olimpia, tempio di ...
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LAGINA (Λάγινα)
A. Giuliano
Località dell'Asia Minore (Caria) ove si ergeva un santuario di Ecate che dipendeva dalla vicina città di Stratonicea (a due ore di cammino verso S-S-O). Ricordato da Strabone [...] attiche con plinti e capitelli corinzî. Le due colonne del pronao erano di ordine ionico.
Il fregio, scolpito su lastre di marmo a dei lati Ecate era al centro della composizione.
La cronologia deltempio è ancora incerta. Un decreto dell'81 a. C. ...
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Vedi AIZANOI dell'anno: 1958 - 1994
AIZANOI (Αἰζανοί)
Città della Frigia situata presso le foci del Rhyndakos, ai confini della Bitinia. Fiori specialmente in epoca romana, età alla quale risalgono gli [...] . sorge attualmente il villaggio turco di Çavder Hissar.
Il tempio di Zeus era di ordine ionico, octastilo, pseudo-diptero con 15 colonne sui lati datarsi la costruzione deltempio, che trova somiglianze architettoniche con il tempio di Afrodite ad ...
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DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] .
Una particolare accezione del termine stile d. si ha nel suo riferimento all'ordine architettonico d., che fu il più antico usato in Grecia e che compare con certezza per la prima volta nel capitello (v.) di una colonna deltempio di Atena Prònaia ...
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ABACO
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento a forma di dado o di tavoletta, interposto fra il capitello e la trabeazione, che ha la duplice funzione di ampliare o rafforzare il piano di posa di [...] nelle colonne protodoriche deltempio di Djoser a Saqqārah e di dado sporgente in quelle deltempio di Ḥashepsowe a Deir tratto di epistilio.
Nell'architettura greca si fissarono per ogni ordine, insieme al capitello, anche le forme dell'a.; quello ...
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CELEGA (Zelega), Iacopo (Giacomo)
Lionello Puppi
Figlio di Pier Paolo e imparentato (ma non ci è noto in qual grado) con Antonio Celega, appare in un documento del 1425 che lo attesta implicato in qualità [...] S. Elena, in occasione della posa della prima pietra deltempio il 12 settembre 1439: "El vertuoso homo ser Iachomo Zelega (Gallo), ma del progetto della chiesa: il che denuncia, quando teniam conto che fu voluta dell'Ordine dei colti monaci ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...