FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] F. è ricordato ancora in un documento del 1602 come proprietario di beni situati in Porta tabernacolo sull'altare maggiore a forma di tempio a pianta centrale e la grande mostra eleganti intagli, trabeazione d'ordine corinzio e quattro colonne ornate ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] data in vita di Drudo, quella del 14 sett. 1497, è relativa a B. parve stesse per entrare nell'Ordine domenicano, ma, dimessa questa idea, 101; Id., La cappella detta La Lombardina nel demolito tempio di S. Francesco Grande..., in La Pié, XXI(1949), ...
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Vedi TRIESTE dell'anno: 1966 - 1997
TRIESTE (Τέργεστον, Tergeste, Tergestum)
M. Mirabella Roberti
Castelliere paleoveneto poi carnico su di un colle presso il mare, di cui è solo superstite il nome, [...] trofei d'armi sui plinti dell'attico del propileo, che al tempio risulta contemporaneo. A N del Capitolium è il Foro, in posizione dati; l'attico che faceva da balaustra alla loggia del secondo ordine, aveva gorgonèia e testa di Giove Ammone e un ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] 247 epistole non in ordine cronologico, di argomento svariato , un portico finestrato con molte aperture dalla parte del mare e con un numero minore dalla parte dell possedere opere corinzie, ma per dedicarlo nel tempio di Giove e vuole che sulla base ...
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ELIDE (῏Ηλις)
Red.
Capoluogo dell'omonima regione del Peloponneso, situata su un'altura alta 150 m, odierna Kaliscopi che domina la vallata del Peneo, tra le cittadine di Kalyvia e Paleopoli. La tradizione [...] dice divisa in tre navate, di ordine dorico, è lunga 96 m e databile alla seconda metà del V sec. a. C. in base legno delle Canti, la tomba di Oxylos. Fuori dell'agorà, il tempio di Afrodite Urània con il simulacro crisoelefantino di Fidia; e in un ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] ad un registro degli stati d'anime del 1688 della piacentina chiesa di S. 1948, pp. 26, 38; E. Riccomini, Ordine e vaghezza. La scultura in Emilia nell'età in A. Garuti-D. Colli-R. Pelloni, Un tempio degno di Roma. La cattedrale di Carpi, Modena ...
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LAFORÊT, Alessandro
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 marzo 1863 da Eugenio e da Teresa Rovida. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida di A. Borghi e di F. Barzaghi, ed esordì [...] tematica, attestava l'adesione dell'autore al clima generale di "ritorno all'ordine" attraverso la riscoperta dell'antico promossa dal regime fascista di B. Mussolini, del quale eseguì un busto ritratto per il Comune di Seveso (prima metà degli ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] piedritti, paraste lisce e capitelli di ordine corinzio; sulla chiave di vòlta dell'arco è scolpita a rilievo una doppia ascia (labrys) simbolo di Zeus Cario (o Labrandeus). Resti del podio di un tempio, romano, probabilmente adrianeo, forse dedicato ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] esposizione viene seguito un ordine geografico, da occidente cave orientali, immediatamente sopra il tempio di Serapide, ed il porfido marmi e pietre da decorazione usate nell'antichità, in La Parola del Passato, LVI, 1966, pp. 41-55; M. H. ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] e con Bramante, affrescando, per ordine di Niccolò V, quelle stanze Milano descritta, Milano 1595, p. 277; G. Bossi, Del Cenacolo di Leonardo da Vinci, Milano 1810, pp. 32, ; evita le confusioni correnti ai suoi tempi); J. D. Passavant, Beiträge zur ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...