LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] la cornice lignea del Compianto su Cristo morto realizzato da Bernardo Zenale per la cappella della Scuola del Sacramento in S. di S. Rocco, distrutta nel 1516 per ragioni militari per ordinedel governo veneto, e poi in S. Giuseppe a Brescia ove ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] menzionare il Cristo coronato di spine (B. XIX. 1), acquaforte incisa secondo un'invenzione di Ludovico, e la S. Vergine del Rosario (B suoi rami per tesi, che gli furono commissionati nell'ordinedel centinaio. Molti i suoi lavori per inviti, dediche ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] anche la sua vestizione religiosa nell'Ordine di S. Agostino, provata da un documento del 1555 (Scultori a Loreto…, p. cupola, quella delCristo risorto.
Il tabernacolo milanese è l'ultima opera nella quale è accertato l'intervento del Lombardo.
Il ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] dell'edificio, egli collaborò alla realizzazione delCristo Pantocrator nella semicupola della conca absidale e il Giovane nell'ordine superiore della parete nord, in collaborazione con L. Ceccato e il Pasterini (1623-24), e del Profeta Gioele, su ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] modellati dal Brambilla a sostegno dei due pulpiti del duomo, su ordinedel card. Federico Borromeo, ai quali Giov. Battista ai lati del ciborio dell'altar maggiore, quattro festoni in bronzo per gli altari di S. Giuseppe e S. Giovanni, un Cristo e ...
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CONSETTI, Antonio
Maria Angela Novelli
Figlio del pittore Iacopo, detto Iacopino, e di Margarita Cozzi, nacque a Modena il 20febbr. 1686.
Prima fonte per la conoscenza dei Consetti è il Tiraboschi (1786).
Iacopo [...] conserva solo il Ritratto di Rinaldo III d'Este con l'Ordinedel Toson d'oro (Modena, Galleria Estense), recante a tergo la Giuseppe in gloria, la Madonna del Rosario col Bambino e s. Domenico, la Madonna col Cristo morto. Ma molte altre cose ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] per ordinedel papa Gregorio XIII ricevette 40 scudi, "resto di haver fatto 8 madonne e XII S. Gregori in sul raso bianco" e per altri lavori nella cappella Gregoriana in S. Pietro (Bertolotti).
Intorno al 1572 l'I. realizzò il Cristo ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] di Cortona Mariano Salvini, teologo e oratore dell'Ordine dei servi di Maria proveniente dalla chiesa dell'Annunziata sorreggono le statuette di Niccolò e Gregorio, a destra e a sinistra delCristo portacroce in oro, il quale si erge, con la sua base ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] del Quattrocento.
La produzione del F. presenta nel complesso una chiara tendenza all'eclettismo: talvolta si allineò con il "ritorno all'ordine angeli) e realismo "d'età degasperiana" (nei volti delCristo e dei due santi). Il F. risultò sempre meno ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] battesimale scolpito nel 1588 per la cattedrale di Gallipoli su ordinedel vescovo della città, lo spagnolo Sebastiano Quintero Ortis. Il della sofferenza umana delCristo. Alla piena maturità stilistica del G. appartiene il Cristo alla colonna, ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...