Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] icona di Cristo. Il tono del frammento indica chiaramente che il sovrano si era pentito del suo provvedimento arricchire con molti oggetti preziosi. Durante il suo pontificato G. ordinò diciotto vescovi, diciotto presbiteri e cinque diaconi. Morì il ...
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BETTINI, Antonio (Antonio da Siena)
Giulio Prunai
Figlio di Agostino e di Maria Chini, nacque in Siena il 13 giugno 1396 da nobile famiglia. Laureatosi in diritto nello Studio senese, abbracciò lo stato [...] di S. Girolamo, mantenendo la sola carica di definitoregenerale del suo Ordine. Vi morì in odore di santità il 22 ott. per le incisioni che rappresentano la Montagna sacra. Gesù Cristo glorificato e Lucifero trifronte, intagliate da Baccio Baldini, ...
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Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] d'accordo con questa idea).
Il sacrificio del figlio
Nella storia di Abramo c'è un le epoche: quello in cui Dio gli ordina di sacrificare suo figlio Isacco. Abramo è di tutti coloro che credono in Gesù Cristo. Per i Padri della Chiesa nel sacrificio ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] una città all'altra per predicare il messaggio cristiano. Egli fondò l'ordine dei predicatori, che nel corso dei secoli fu ritenuta un'arma efficace contro l'eresia.
Dopo la morte del santo, i pontefici chiamarono i frati a svolgere anche la funzione ...
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Ubertino da Casale
Francescano (n. Casale Monferrato 1259 ca.-m. dopo il 1329). Entrato nell’ordine nel 1273, sotto l’influsso di Pietro di Giovanni Olivi a Firenze, di Angela da Foligno e Giovanni da [...] presentò una lettura apocalittica della storia della Chiesa. Cappellano del cardinale N. Orsini, fu alla corte pontificia di Avignone le sue posizioni, intervenendo nel dibattito sulla povertà di Cristo. Accusato di eresia, fuggì da Avignone (1325) ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] d’Anse. Presto numerosi seguaci (i Poveri di Cristo o Poveri di Lione) si strinsero intorno a del 1370-78, condotta dal francescano Francesco Borelli per ordine di Gregorio XI, e in quella del 1487, guidata dall’arcidiacono Alberto Cattaneo per ordine ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] re-sacerdote, che potrebbe essere concepito sacerdote in quanto rappresentante del proprio popolo, è dotato di capacità superiori (per es., s. è l’ordine sacro che dà la potestà di consacrare e offrire il corpo e sangue di Cristo nel sacrificio della ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] alla struttura fiscale e amministrativa della Santa Sede. Fierissimo persecutore del movimento degli spirituali, avendo condannato (1323) come eretica la dottrina della povertà assoluta di Cristo e degli apostoli (bolla Cum inter nonnullos), si mise ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] Delle molte sue opere ricordiamo: prima del suo passaggio al protestantesimo, le ordine cosmico. Rottura di tale armonia è il peccato dell'uomo, per cui si sono affermati di contro alla vita il male e la morte. Per redimerlo si è incarnato Cristo ...
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liberazióne, teologìa della Corrente teologica sviluppata in America Latina dopo il Concilio vaticano II e dopo la Conferenza generale dell'episcopato latinoamericano (1968) come risposta alla situazione [...] direttamente il mutamento radicale dell’ordine sociale con l’appropriazione révolutionnaire, 1974), L. Boff (Jesus Cristo libertador, 1972). I loro scritti, (1984), soprattutto nei confronti dell’ecclesiologia del padre L. Boff, e poi con ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...