Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale di Francia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, [...] a Parigi (1330-32), del collegio di Borgogna. Nel 1322 prese parte, a Perugia, al capitolo generale dell'Ordine in cui fu determinata la povertà assoluta di Cristo; ebbe anche parte nella controversia sulla visione beatifica, cui dedicò un trattato ( ...
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Dottrina teosofica alla base di un movimento internazionale promosso da R. Steiner con la fondazione (1913) della Società antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Concepisce la realtà [...] vale a dire su una serie di esperienze reali, di ordine psichico e spirituale, che divengono accessibili per coloro i quali essenziale nell’evoluzione umana e cosmica, e Cristo è lo spirito centrale del cosmo che ha mediato il congiungimento tra ...
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(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] persona e l'opera di s. Giuseppe nella vita di Cristo e della Chiesa.
L'ultimo gruppo di documenti solenni, consuete lettere del giovedì santo, giorno in cui la Chiesa ricorda l'istituzione dei sacramenti dell'Eucarestia e dell'Ordine sacro: Ritibus ...
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Nel decennio successivo al 1948 l'A. C. italiana ha registrato una espansione organizzativa, di cui sono indice le cifre degli iscritti (da 2.275.000 nel 1948 a 3.372.000 nel 1959) e lo sviluppo delle [...] principî fondamentali dell'ordine sociale cristiano, nella salvaguardia dell'uomo, redento da Gesù Cristo e nella valorizzazione ed ha la direzione centrale, e ad agire particolarmente nell'America del Sud ed in Asia. Un posto a sé occupa, come si ...
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Teologo e liturgista, nato a Koblenz-Lützel il 27 sett. 1886, morto a Herstelle il 28 marzo 1948. Entrato (1905) tra i benedettini nell'abbazia di Maria Laach sul Reno, sacerdote nel 1911, si laureò in [...] è presente l'opera redentrice stessa di Cristo. Difatti il culto della Chiesa realizza e attualizza in modo invisibile ma reale l'opera del Salvatore divino. La liturgia è anzitutto una realtà d'ordine "mistico" o sacramentale, e con i "santi ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] potesse condurre qualcuno di questi infelici all'ovile di Gesù Cristo, e non quando per un supposto e mai provato delitto XIV dovette limitarsi ad abolire il dazio del 5%, e del 10% sulla farina e ad ordinare che una certa quantità di grano fosse ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Queste premesse influenzarono il ritmo del lavori. L'Albani entrò in conclave, dopo essere stato ordinato prete nel settembre e aver questione del silenzio rispettoso e di aver implicitamente riaffermato il supremo magistero del vicario di Cristo. In ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] in vista dei quali vale un solo ordine, quello testimoniato da Cristo alla Chiesa e al suo vicario: "Nam G. Picasso (G. VII e la disciplina canonica, cit., p. 163).
Se del rapporto tra G. VII e l'Impero si è già largamente detto sopra, rimane al ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Il 28 luglio, a dorso di un asino, sull'esempio di Cristo, Pietro fece il suo ingresso all'Aquila. Il gesto suscitò la et miracoli di s. Pietro del Morrone già C. papa V, autore della congreg. de monaci Celestinidell'Ordine di S. Benedetto, Milano ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] ad alimentare e rafforzare le loro organizzazioni e associazioni, dal Terz'ordine francescano alla Società di S. Vincenzo, ai collegi e ai gerarchicamente organizzata, strutturata sui fondamenti del pensiero cristiano. Toniolo ebbe, tuttavia, il ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...