GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] Cristo tra Maria e Giovanni) sormontata dalla figura del bambino giacente, svelato da due angeli reggicortina. Al di sopra del monumento all'interno del di marmo bianche e nere), ritmata in tre ordini da bifore e trifore lungiformi; a coronamento di ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] Cristo e la Vergine del Tribunale di Provvisione, ora al Museo del Castello Sforzesco, la decorazione con tele ed affreschi del transetto e del ). Continuando in ordine cronologico, possono seguire tra le altre opere la Madonna del Rosario nel duomo ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] del 1607, se valse al pittore l'altissimo riconoscimento del Cavalierato di Cristo.
Col procedere del tempo, le opere del realtà sono per lo più dettati non da presupposti di ordine teoretico ma da ragioni pratiche: risentimenti personali, come per ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] , 1994, lot. 222) per la qualità luminosa e la presenza del medesimo inserto di natura morta con la caraffa di fiori e una Paolini che fu abate generale dell’Ordine olivetano tra il 1637 e il 1639, la Cattura di Cristo (Borgo a Mozzano, S. Iacopo ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] , 1975, p. 72); solo la Flagellazione di Cristo (Belluno, Seminario Gregoriano), tratta peraltro da un'incisione di questa chiesa è uno dei migliori quadri del Dolabella. Per la chiesa di questo stesso Ordine a Krasnik (Lublino), il D. eseguì ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] Per le terziarie dell'Ordine dei servi, dette le mantellate, il F. eseguì nel 1708 un Cristo morto in marmo, molto più riprese dai servi alla Ss. Annunziata. Nel 1721 fornì il disegno del paliotto eseguito in argento da Lorenzo Loi per l'altare di S. ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] di Castello la pala dell'altar maggiore con l'Apparizione di Cristo a s. Pietro (Domine quo vadis?), oggi nella Pinacoteca dona l'abito ai sette santi fondatori dell'Ordine, databile al 1725 - anno della conferma del culto - o poco oltre, per la ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] Leonardo Corona. Un’Ascensione di Cristo si conserva a Fabriano, nel monastero senza alcuna relazione con l’ordine della narrazione (L’Occaso, Arte veneta, XII (1958), pp. 126-133; Disegni veneti del Museo di Budapest (catal.), a cura di I. Fenyő - G ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] Marchi, 1995) e le distrutte Storie di Cristo e s. Prosdocimo del castello di S. Salvatore dei conti di in Arte e spiritualità negli ordini mendicanti. Gli agostiniani e il Cappellone di S. Nicola a Tolentino. Atti del Convegno, Tolentino… 1991, Roma ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz) e il Battesimo di Cristo (Londra, National Gallery).
Nella prima figure e ne registra l'intenzione di entrare nell'Ordine benedettino (Bousquet, 1980).
Il nome del Faber apre lo spiraglio più interessante ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...