DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] Salmi nuovamente tradotti sul testo ebraico. Messi nel loro ordine naturale, con spiegazioni e note ed una raccolta di a realizzarsi, ben prima del giudizio finale, come preludio del secondo avvento di Cristo e del suo regno visibile di mille ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] cappella Brancacci in S. Maria del Carmine a Firenze; e la Sepoltura di Cristo sul tabernacolo nella sacrestia dei applicazione coerente del sistema prospettico del Brunelleschi. Essa colpì talmente le autorità senesi, che vennero ordinate a Donatello ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] alla curia. Promettendo a Pietro la potestà delle chiavi, Cristo dava al Princeps apostolorum un segno della sua stima, anche ... senza l'ordine sociale, che l'ordine non si ritrova senza governo, che tra le varie costituzioni del governo la monarchia ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] ’affresco con Cristo nell’orto agli Scalzi (pp. 190, 420), dove per la prima volta compariva il nome del collaboratore quadraturista l’appoggio del cancelliere Michail Voronzov, informò la corte russa di aver chiesto a Tiepolo su ordine della zarina ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] ai monaci e al clero orientale d'Egitto e di Bitinia, ordinando loro di interrompere ogni rapporto con Pietro Mongo e con i e nella vita a venire dal Cristo. Nella lettera a Fravita, che è pure dei primi del 4903 il papa, dopo essersi congratulato ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] del Beneficio di Cristo.
Negli anni Trenta vanno collocati anche due commenti burleschi del G., per i quali dovette giocare la suggestione del entrò nell'Ordine di S. Stefano e ne fu ammiraglio dal 1572 al 1575) e diplomatica. La riammissione del G. ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] 47-50, 65-69). Nel 1685 il F. aveva ricevuto l'ordine dall'erede al trono, Ferdinando, di progettare la decorazione della volta degli altri bronzi, sono Davide vittorioso su Golia del 1722ed il Battesimo di Cristodel 1724 (ibid., pp. 128 s.; Casciu, ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] raffiguranti, nell’ordine odierno, S. Paolo coi discepoli Tito e Timoteo, la Vergine col Bambino, un gruppo di Angeli tubicini, Cristo mistico, il Tetramorfo, Cristo giudice, un secondo gruppo di Angeli tubicini. Nei pennacchi del registro intermedio ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] intorno la vita di alcuni santi, nel 1817 La vita di Gesù Cristo, nel 1821 I Fatti degli Apostoli, nel 1823 la Vita di s se tutt'altro che completa, e non ordinata cronologicamente, del suo epistolario (Delle lettere del p. A. C. ..., III, Firenze ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] incontestabilmente oratorio di molte fra esse, come le Grandezze di Cristo, L'Eternità consiglìera, Dell'Ultimo e beato fine dell'uomo poco presente. La sintassi è sempre ordinata, anche quando i vari membri del periodo s'intrecciano e s'incastrano l ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...