DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] 'unità e semplicità divina in rapporto a temi trinitari e al processo di moltiplicazione e diffusione delle comunale, Fondo S. Convento, IX, cc. 7, 203; Roma, Arch. gen. d. Ordinedei frati minori conv., Regesta Ord., 3, f. 4r; Ibid., C. 215: F. A. ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] ; l'altra perduta) e la Vergine con s. Carlo nella chiesa deitrinitari (ibid.).
Secondo Grosso Cacopardo (1845, pp. 20, 24 n. 21 di un grande tamburo suddiviso in otto scomparti da un ordine di colonne corinzie tra le quali si aprono otto finestre a ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] 1610 tra i trinitari e il loro generale, in occasione dell'elezione del quale aveva presieduto il capitolo generale dell'Ordine tenuto nella primavera del 1608. All'inizio del 1610 riuscì ad eliminare certi abusi nell'Ordinedei romitani scalzi, nell ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] apprende che scolpì per la confraternita un Crocifisso di legno, ora nella cappella deitrinitari della chiesa di S. Defendente a Romano. Seguirono due armadi con ordine superiore di credenzini separati da lesene, per la sacrestia della chiesa di S ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] convento dei servi di Maria non rimase inascoltata. Borromini ne raccolse l'ereditá nel convento deitrinitari di doversi assegnare al padre cappuccino Michele da Bergamo, "fabbricere" dell'Ordine dal 1608 e "architetto pontificio" dal 1624.. che fu " ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] dottrine eretiche: dopo le iniziali considerazioni trinitarie quelle di Ario, dei sabelliani e dei manichei (p. 176), dopo il trova un vaso d'oro senza averlo cercato; la distinzione fra due ordini di necessità: il Sole che sorge e l'uomo che cammina: ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] in Roma (Ragguagli..., p. 81). Nello stesso anno i trinitari scalzi spagnoli lo invitarono a dirigere la costruzione del loro una rivalsa su di lui, allorché ordinò la demolizione della berniniana cappella dei Magi in Propaganda Fide e quando, ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] dei pregiudizi ideologici tipici del patriziato lagunare (allergico questo ad ogni messa in discussione dell'ordine Prinz Eugen..., Wien 1963-65, ad vocem; A. Sacerdoti, I padri trinitari scalzi a Venezia (1723-1735), in Studi veneziani, VII (1965), p ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] del paese, G. iniziò gli studi letterari presso i trinitari a Estadilla. Successivamente si iscrisse all'Università di Lleida, 'insegnamento popolare e le pressioni dei gesuiti che non gradivano la concorrenza. L'Ordine da lui fondato fu parzialmente ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...