CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] deiteatini presso la casa di S. Paolo a Napoli, dove il 6 gennaio 1727 fece la solenne professione. Qui si distinse per l'esemplarità di vita, conseguendo l'incarico di maestro dei novizi. Ordinato sacerdote il 19 dic. 1733, divenne lettore di ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] di estrema moderazione. La sua prima preoccupazione fu di mantenere l'ordine in città, e in tal senso promulgò, nella stessa serata culmine quando l'A., il 21 agosto, su ispirazione deiteatini, che avevano sempre avuto una fortissima influenza su di ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] civile e canonico nel 1706. Nel 1711vestì l'abito dell'Ordineteatino, e prese a studiare teologia nella casa S. Bartolomeo in del B. giacciono manoscritte - a detta dei suoi biografi - nelle biblioteche deiteatini: tra queste la Relazione di certo ...
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PERETTI DAMASCENI, Francesco
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Francesco. – Pronipote di Sisto V, nacque a Roma nel 1595 dal matrimonio tra il principe Michele Peretti Damasceni e la milanese Margherita [...] maggio 1615 divenne abate commendatario di S. Maria di Chiaravalle dell’Ordine cistercense.
La morte del padre, nel 1631, pose il problema cupola di S. Andrea della Valle, la chiesa deiteatini di cui fu benefattore dopo la scomparsa dello zio ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] Il 30 sett. 1614 fu ammesso nell'Ordinedei chierici regolari o teatini nella casa di S. Giuseppe di Palermo: il periodo di noviziato si concluse il 2 febbr. 1616 con la solenne professione. Nonostante le sue condizioni fisiche gli impedissero di ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] a lavorare, a fasi alterne, nel santuario della Madonna del Montenero presso Livorno, affidato ai teatini nel 1669, dopo la soppressione dell'Ordinedei gesuati: nell'atrio della chiesa affrescò, entro il marzo del 1680, la volta con sette episodi ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordinedei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] più ampiamente in Italia il giansenismo.
Fonti e bibl.: Roma, Arch. gen. dell'Ordinedei frati minori conv, Reg. Ord. 34, f. 203r; 35, f. 191r; ; A. F. Vezzosi, I scrittori de' Cherici Regolari detti Teatini, I, Roma 1780, p. 427; S. Rinaldi, Series ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] da P. Gioia, rettore del collegio teatino. Per la cagionevole salute il G. fu rinviato nella città natale, dove terminò gli studi. Circa dieci anni dopo l'ingresso nell'Ordine, fu destinato a Padova, nel convento dei Ss. Simeone e Giuda, come lettore ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] attivo a Monaco fra il 1663 e il 1674 (chiesa deiteatini, lavori per il castello di Nymphenburg e per la un Carlo Antonio, notaio, e un Paolo Scipione, lettore nell'Ordinedei predicatori.
Fonti e Bibl.: A. Masini, Bologna perlustrata, Bologna ...
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BRIZIO, Paolo
Valerio Castronovo
Nacque a Bra il 17 apr. 1597 da Gabriele e da Margherita Bettini da Cherasco. Al battesimo ebbe il nome di Fabrizio. Suo padre (1560-1639), dei conti di Castelletto [...] a suo consigliere, egli riuscì a respingere i tentativi deiteatini di ottenere la chiesa e la casa religiosa torinese di S. Tommaso e volle poi restaurare nelle parti essenziali gli edifici dell'Ordine.
Eletto nel maggio 1634, al capitolo di Toledo ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...