DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] , tenuto dai padri teatini, dove il D. ; Esame de' più recenti sistemi in ordine alla questione fondamentale della filosofia, in Il provincia di Catanzaro, Catanzaro 1869, p. 14; D. Andreotti, Storia dei Cosentini, III, Napoli 1869, pp. 88, 188, 240; L ...
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AIROLDI, Alfonso
Renato Composto
Nacque a Palermo il 25 febbr. 1729 da Giovanni Battista, marchese di Santa Colomba e da Teresa Reggio. Si formò alla scuola dei padri teatini, avviandosi alla vita ecclesiastica. [...] di S. Gennaro. Sempre nel 1778 fu nominato membro della Deputazione dei Regi Studi, ed in tale qualità si occupò attivamente dell'ordinamento della pubblica istruzione in Sicilia, con particolare riferimento all'istruzione popolare. Fece aprire ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] la Madonna della Scala e la Battaglia dei Centauri e Lapiti – entrambe in marmo molti prelati – a partire dai cardinali teatini – parvero eterodosse le innovazioni di la scena fra le paraste scanalate di ordine corinzio, aprendo al di là di esse ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] Firenze. Furono fondati nuovi ordini religiosi, rivolti all’educazione cattolica: i teatini, i somaschi, i barnabiti 17° sec. ebbero particolare rilievo le considerazioni sull’i. di Comenio, dei giansenisti e di J. Locke. Per Comenio l’i. doveva porsi ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] gravi avversità: ferito, venne accolto dai teatini ed entrò poi in quest'ordine (1556), che diffuse e promosse anche come Fiesole 1374). Nulla di certo si sa della sua giovinezza e dei suoi studi, fu provinciale di Toscana nel 1348 e vescovo di ...
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PAOLO V papa
Rosario Russo
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552. Si diede alla carriera prelatizia dopo avere compiuto gli studî giuridici. Fu avvocato concistoriale, referendario dell'una [...] il doge e non osservò l'interdetto, eccetto i cappuccini, i teatini, i minimi e i gesuiti, i quali tutti furono subito espulsi Borromeo, vigilò sulla disciplina degli ordini religiosi, approvò l'unione dei basiliani, protesse gli oratoriani, concesse ...
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PILO, Rosolino
Mario Menghini
Patriota, nato a Palermo il 15 luglio 1820, morto sulle alture di San Martino, presso Palermo, il 21 maggio 1860. Apparteneva a nobile famiglia, ma non già discendente [...] a studiare in un collegio di teatini, ov'ebbe a maestro il giorni prima, e secondo un ordine prestabilito, raggiunse una tartana sulla quale . militari, 1914; R. Pilo, Esatta cronaca dei fatti avvenuti in Sicilia e preparativi di rivoluzione prima ...
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LASSISMO
Agostino Tesio
. Si può considerare il lassismo come stato di coscienza, e come sistema morale.
1. Come stato di coscienza è ciò che i teologi moralisti chiamano coscienza lassa, volgarmente [...] de' Liguori è detto il principe dei lassisti. La Chiesa condannò apertamente il Tommaso, morto nel 1649); i teatini Marco Vidal, Angelo Maria Verricelli, Zaccaria Indice, fu disapprovata dal generale dell'ordine.
Quelli però che nel sec. XVII ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] il Sauli, in quel momento preposito generale dell'Ordine, chiamò i barnabiti ad aprire il collegio di S. Giacomo; nel 1579 ottenne, non senza fatica, che vi si istallassero i teatini, a disposizione dei quali mise il convento di S. Abbondio, mentre ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] una struttura all'italiana con platea e cinque ordini di palchi, di proprietà dei Grimani, con l'ambizione di ripetere sul fronte dopo la tragedia dai nobiluomini dell'Accademia Filarmonica ai Teatini con l'aiuto di "Flaminia comica" (ibid., ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...