CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] che fu poi professore nello Studio pisano, generale deiteatini e infine vescovo di Aversa. Il breve il suo tentativo di indurla ad uniformarsi alle regole degli altri Ordini monastici, imponendole la preghiera in coro e la durata triennale ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] 1831 fu mandato a Roma a studiare presso il Collegio deiteatini dove ebbe per maestro – fra gli altri – padre conoscenza della vittoria di Calatafimi. Salvatore Calvino gli portò l’ordine di Garibaldi, che marciava verso Palermo, di portarsi «sulle ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] del coro nel cappellone della chiesa di S. Giuseppe deiteatini, e per lo stesso cappellone eseguì successivamente i disegni delle chiesa di S. Caterina del Cassaro nel primo ordine e nel secondo ordine "da parte del piano del fonte Senatorio". A ...
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CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] a Malta, dove nel 1549 entrò a far parte dell'Ordinedei cavalieri. Chiamato il Cornaro a Roma per divenire, entro breve .t. segnalato dal Vaglia come esistente presso la Biblioteca deiteatini di Brescia e quindi ancora in D. Farri, Orationes ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] della quale al G. viene attribuita la facciata.
Su due ordini, tuscanico e ionico, coronata da una balaustra arricchita da un piccolo alla realizzazione della cappella Gravina-Platamone in S. Giuseppe deiTeatini (Meli, p. 358).
Nel dicembre del 1667 ...
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QUAGLIATA, Giovanni Battista
Teresa Russo
QUAGLIATA, Giovanni Battista. – Figlio del pittore romano Giovanni Domenico e di Francesca Le Donne, nacque a Messina intorno al 1603. Francesco Susinno, nelle [...] di Caravaggio –, interviene un documento figurativo di prim’ordine, spartiacque tra la quasi totale assenza di testimonianze del Vergine per la tribuna della Ss. Annunziata deiTeatini realizzate molto probabilmente su commissione dell’arcivescovo ...
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CARAFA, Giuseppe Maria
Agostino Lauro
Nacque a Nola da Giovan Battista signore di Rivonigro e successivamente duca di Montenero e da Fortunata Carmignano il 15 marzo 1717 e fu battezzato nella cappella [...] . A sedici anni, nel 1731 professò tra i teatini e fu poi ordinato sacerdote il 25 marzo 1741 nella chiesa di S. dopo aver partecipato al capitolo generale, fu eletto visitatore deiteatini della sua provincia. Nominato vescovo di Trivento, ricevette ...
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DANESE (Danesi), Luca
Tommaso Scalessi
Nacque a Ravenna il 21 ag. 1598 da Cristoforo e da Paola Trivelli. Compiuti gli studi in lettere, si applicò in quelli giuridici laureandosi in utroque iure, dedicandosi [...] a due ordini sovrapposti tipico dell'impaginazione sangallesca (in V. Coronelli, Ravenna ricercata antica e moderna, accresciuta di memorie et ornata di copiose figure, s.l.n.d. [ma Venezia 1708], p. 41).
S. Maria della Pietà deiteatini (1629-53 ...
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ZACCOLINI, Matteo
Barbara Furlotti
– Attestato nei documenti d’archivio con le varianti di cognome Ceculini, Zaccolino e Zocolino, nacque il 12 aprile 1574 a Cesena da Santino Ceculini, di professione [...] anche sul piano personale. Il 2 febbraio 1603 il pittore cominciò il noviziato presso l’adiacente casa dell’Ordinedei chierici regolari teatini; dopo aver completato la decorazione della volta della chiesa nel 1604, fu accolto come fratello laico il ...
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VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] di dissenteria.
Il suo corpo, infatti, per ordine dello stesso arcivescovo fu fatto trasportare nella chiesa parrocchiale il desiderio del defunto di essere seppellito nella chiesa deiteatini di quai Malaquais (oggi scomparsa). Per reazione, il ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...