ALASIA, Gregorio (Gregorius de Summaripa)
Domenico Caccamo
Al secolo Alessandro, nacque nel 1578 a Sommariva del Bosco (Cuneo), e il 28 apr. 1596 prese l'abito deiserviti. Il conte Raimondo della Torre [...] 1612, è Stato ristampato a Roma nel 1903), l'A. collaborò con Arcangelo Maria Giani alla compilazione degli Annales dell'Ordinedeiserviti; la testimonianza in proposito di Luigi M. Garbi (nella seconda ed. degli Annales, II, Lucae 1721, p. 576)è ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] pontificato, estendendosi anche alla questione dei vescovati liguri vacanti e della cacciata deiserviti da Genova.
Per quanto locali e perfino da alcuni nobili romani. A proposito di ordine pubblico, è il caso di smentire quanto ha scritto il ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] e quella istituita nel marzo 1720 per processare il cardinale Alberoni. Successivamente divenne protettore dell'Ordinedei frati minori osservanti, deiserviti, dei frati minori riformati e di varie istituzioni di carità, tra cui S. Giacomo degli ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] diocesi di Milano. La concessione di un priorato vacante nell'Ordinedei cavalieri di Malta provocò l'irritata reazione del gran maestro ( Carlo IX e Caterina de' Medici, che si sarebbero serviti del B. per mettere al corrente del loro progetto il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] da William Gilbert (1544-1603). Elogia Sarpi, «degnissimo» procuratore deiserviti, dal quale, «lustro e vanto del mondo, non solo , uscì a Roma nel 1637 in tavole sinottiche ridotta et ordinata da Stelluti, e da questi dedicata al nipote di Urbano ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Schweikhart, 1971). L'anno dopo il cardinale Ercole Gonzaga ordinava quattro pale d'altare per il duomo di Mantova 1868), pp. 280-294(la Cena in casa di Simone giànel chiostro deiServiti, ora al Louvre); W. Bode-G. Gronau-D. von Hadeln, ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] emiliani. Attribuita al C. è anche la pianta della chiesa deiserviti (il decreto di Cesare Gonzaga che permette l'introduzione dell'Ordine è del 5maggio 1568: G. B. Benamati, Memorie del convento deiServi, Parma 1674, pp. 75 s.), che però già nell ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] prevosto di S. Paolo Maggiore in Napoli. L'Ordinedei teatini esitò molto prima di assumere il peso della era patrocinata nella seconda metà del sec. XVI da molti teatini e serviti: basterà notare che fra coloro che la consigliavano e ne scrissero fu ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] venne a trovarsi (senza assistenza, lavoro e maestro), che, dopo incertezze e perplessità, portò il Montorsoli ad entrare nell'Ordinedeiservi dell'Annunziata (7 ott. 1530), assumendo il nome di Giovanni Angelo, e a cantare la sua prima messa "con ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] cui si aggiungeva la non comune dote di facondo oratore, il C conseguì ancor giovane la dignità di "maestro" nell'Ordinedeiservi di Maria. Fu perciò inviato a tenere corsi di teologia in varie città italiane, tra cui si distinsero particolarmente i ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...