DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] quali Hofbauer in Austria, il Lanteri e Cesare d'Azeglio in Piemonte. Il D., impegnato ormai alla ricomposizione del ripullulante Ordinedeigesuiti, reduce da Praga, morì a Vienna, forse vittima di un attentato o comunque per cause non chiare, il 22 ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] . Tali risultati furono da lui ottenuti anche affiancando l'azione dei prelati con quella dei nuovi Ordini: così, ad esempio, ottenne dall'arciduca Ferdinando l'erezione del collegi deigesuiti a Lubiana, nel 1597e a Klagenfurt, nel 1604; per suo ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] corse voce dovesse unirsi "con le sue gente" alla truppa agli ordini di Gian Ludovico Pallavicino. Ed il 5 febbraio giunse da Mantova distacco di Renata dal cattolicesimo, E., quale fautore deigesuiti - nel 1547 volle per confessore Claude Jay, ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] "dal regno d'Italia" ed al sequestro dei beni delle congregazioni deigesuiti e dei redentoristi, all'abolizione del titolo di eccellenza e del baciamano fra uomini. Ma soprattutto si provvede all'ordinamento dello Stato il dittatore unisce nella sua ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] fu chiamato Iacopo Zanguidi detto il Bertoia, cui il F. ordinò di interrompere il lavoro all'oratorio del Gonfalone. Il Bertoia lavorò la forma della volta, respingendo le argomentazioni deigesuiti circa l'acustica della chiesa. Probabilmente seguì ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] sulla storia minoritica (cfr. Lettere apologetiche a favore dell'Ordinedei minori..., II, Padova 1778, pp. 333-337) e restando aperto il problema dell'uso fatto in Spagna dei beni deigesuiti espulsi. L'incertezza della linea da seguire è confermata ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ,si rabbuia perché, in fatto di progetti ferroviari, il Politecnico segue "un ordine di idee che non è mio e che in molti punti contrasta con molti sottostare alla Torino dei re sabaudi, deigesuiti, dei generali ignoranti, dei codici arretrati.
La ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] i missionari della Propaganda Fide, fortemente ortodossi e in gran parte appartenenti agli Ordini mendicanti, alla maggioranza dei missionari gesuiti che, influenzati dal probabilismo e fedeli ai dettami dello scomparso padre Ricci, confidavano ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] truppe che avevano seguito il Carignano. A Novara questi trovò l'ordine di Carlo Felice di recarsi subito in Toscana: la speranza come segno inequivocabile di una diversa politica, l'espulsione deigesuiti, l'amnistia per i condannati del 1821 e del ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] l'altro, a creare grandi compagnie commerciali privilegiate, aveva urtato contro gli interessi economici dei grandi Ordini religiosi, in particolare deigesuiti.
L'occasione dell'attacco diretto alla Compagnia fu offerta dalla rivolta degli Indios ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...