La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] giusta» all’intervento italiano, fu assunto dalla rivista deigesuiti «La Civiltà cattolica»22.
Nel complesso, i e forte, deciso a porre fine alla violenza fascista per ristabilire l’ordine nella legalità. Il 28 febbraio, in un’intervista, il duce si ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] la cappella Sistina, venne inaugurata nel 1617. Nello stesso ordine di grandezza di spese è da collocare un altro gigantesco l'altro, una delle conseguenze fu l'espulsione deiGesuiti. Caratterizzati dalla tipica commistione di punti controversi di ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] gesuiti, come avvenne nel 1580 nella diocesi di Strasburgo, a Molsheim, e nella diocesi di Augusta. Proficua si rivelò l'opera riformatrice del Ninguarda, al quale G. XIII aveva conferito l'incarico di visitatore, dapprima dei conventi degli Ordini ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] europee del XVII sec., dove spesso fa la sua comparsa sotto il nome di 'corteccia deigesuiti'.
Più in generale, i membri degli ordini religiosi attivi nei domini iberici d'oltremare spesso si incaricarono di descrivere gli ambienti naturali che ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] è senza dubbio proprio La Civiltà Cattolica26, organo deigesuiti e più autorevole portavoce delle idee della Santa senza un indirizzo più elevato, i Vescovi si mettono troppo agli ordinidei giornalisti. Se fosse venuto fuori il programma di Roma, i ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e morale. La politica anticlericale liberale, le misure discriminanti degli ordini religiosi, l’arresto e la condanna di alcuni vescovi, insistito sul cauto appoggio del padre Pavissich e deigesuiti della «Civiltà cattolica» al fine però della ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] il D., invece, che - dopo essere stato savio agli Ordini, magistrato al Cottimo, provveditore alle Pompe, senatore, savio di II, suo irriducibile nemico anche perché succube del "consiglio deigesuiti".
Rientrato, per la Lorena e la Germania, a ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] quegli ordini più vicini a un modo di pensare aristocratico, come i benedettini, i teatini e soprattutto i gesuiti; opuscolo del 1789 l'abate Sieyès scriveva che "l'ordinedei nobili non trova posto nell'ordine sociale; esso non solo è un peso per la ...
Leggi Tutto
Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] », Bedeschi ha opportunamente insistito sui più ampi effetti d’ordine sociale e pastorale provocati dall’impatto delle novità biblico-filosofiche disomogenee88. Pio X sostenne poi il progetto deiGesuiti di creare un’istituzione che conferisse una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] maggiori spinte rivoluzionarie in metafisica sortissero dall’ordinedei predicatori, custode della tradizione tomistica e dell ad altre sue opere), mentre cresceva l’adesione deigesuiti alla teoria geoeliocentrica del calvinista Brahe. Il paradosso ...
Leggi Tutto
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...