CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] nostra è il Cielo" cosicché "l'amor della terrena esser debbe ordinato in guisa, che salvi, e intatti serbando tutti i nostri dei suoi scritti sotto le pressioni deigesuiti. L'atto finale dell'aspra polemica fu rappresentato dalla Lettera dei ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] in una biblioteca pubblica. Così avvenne nel 1791 quando per ordine ducale la biblioteca Passerini venne fusa con quella che dal 1774 era stata aperta nell’antico Collegio deigesuiti in seguito alla cacciata di questi ultimi dallo Stato. Divenuta ...
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BERTIERI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Ceva, in Piemonte, il 9 nov. 1734 da Ludovico e da Bianca Maria Bertieri. Entrato fra gli agostiniani eremitani nel 1751, studiò filosofia a Firenze e [...] l'esistenza di un potere originario, anche se minore di quello dei vescovi, nei pastori del secondo ordine, in quanto successori dei settantadue discepoli scelti da Gesù Cristo (cfr. specialmente pp. 172 ss.). Tali affermazioni, se non coincidevano ...
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OTTONELLI, Giovanni Domenico
Patrizio Foresta
OTTONELLI, Giovanni Domenico. – Nacque il 22 aprile 1581 a Fanano, in provincia di Modena.
Nipote del letterato Giulio Ottonelli e di famiglia nobile ormai [...] Ferdinando I de’ Medici fino al 1603.
Entrato nel noviziato deigesuiti di Roma il 3 ottobre di quell’anno, studiò retorica, la morte del generale Claudio Acquaviva nel 1615 e la soppressione dell’ordine nel 1773 (Guibert, 1953, p. 296, n. 72). Le ...
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GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] , tra l'altro, ai severi decreti di Urbano VIII sulle canonizzazioni, alle lotte contro i gesuiti soprattutto a opera dei giansenisti, così come alla soppressione dell'Ordine - ne procrastinarono la data d'inizio al 1917 e da allora risulta ancora in ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] posta imperiale sia per l'avvio a Roma della corrispondenza deigesuiti gravitanti nell'area fiamminga e tedesca sia per lo L'intensa attività che egli vedeva svolgere dai membri del nuovo Ordine sia a favore della riforma della Chiesa sia per l' ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] nominato prefetto degli studi inferiori.
Nel "Catalogo" triennale deigesuiti della provincia romana del 1616 il G. risultava avere cristiana), diventò una vera e propria poetica ufficiale dell'Ordine. Nel 1633, invece, con i due scritti polemici, ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] insieme doverosa e fruttuosa al fine del mantenimento dell'ordine cittadino.
Nello stesso periodo, insieme con il governatore diede inoltre il proprio assenso all'istanza del fondatore deigesuiti, invitando gli oppositori di lui a rendere conto delle ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] più tardi (dopo un temporaneo trasferimento presso l'ex casa deigesuiti detto la Calza, tra il 1672 e il 1675) furono analogie con la vita di s. Filippo Neri. Entrambi presero gli ordini a tarda età, persuasi dal confessore e non per propria volontà, ...
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COLONNA, Prospero
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 17 genn. 1707 da Francesco, principe di Carbognano, del ramo di Palestrina, e da Vittoria Salviati.
Compiuti gli studi a Roma, a Parma e a Padova, si [...] della bolla Unigenitus, e il grave, pesante problema deigesuiti divideva gli animi e complicava il gioco degli di famiglia nella basilica liberiana. Fu protettore dell'Ordinedei minori conventuali, dei cisterciensi e di vari monasteri e luoghi pii ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...