FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] ancora un periodo di esercizi spirituali nella casa provinciale deigesuiti, non accettò più indugi. Nel febbraio 1845 prestò a dispetto delle innumerevoli grosse difficoltà di ordine pratico. Indebitandosi pesantemente, la Congregazione diede ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] linea generale lungo la quale si muoveva in quel periodo l'Ordinedei domenicani, fu un iniziale successo del C. nella scalata alla secondo, Galileo ebbe un certo appoggio indiretto dai gesuiti, che divennero invece i principali portatori dell'accusa ...
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FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] a fondare una commenda dell'Ordinedei cavalieri di S. Stefano e a portarne le divise. Il padre del F. era stato promosso all'ufficio di priore di Pisa nel 1709. Il F. ebbe tre fratelli (Lelio Gaetano, Anton Paolo, gesuita, Prospero Giuliano) e due ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordinedei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] nel quale si condannava l'Apologia, riconoscendo che essa conteneva alcune affermazioni incresciose nei confronti deigesuiti e affermando che l'Ordine non ne aveva in alcun modo promosso la pubblicazione. In quello stesso anno entrambe le opere ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] controversia non estraniava tuttavia il B. dalla vita dell'Ordine: nel 1600, infatti, era stato eletto provinciale d Molina, e più in generale sulle interpretazioni contrapposte deigesuiti e dei domenicani della questione della grazia, il B. rinnovò ...
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DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] il fatto che attirarono sul D. fama generale di amico deigesuiti, cui tale culto era particolarmente caro. Tale fama contribuì dell'Esame dei vescovi e a quella delle Ripe e del Tevere. Il 12 nov. 1761 fu deputato protettore dell'Ordine cistercense e ...
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CARAFA, Pier Luigi
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 4 luglio 1677 da Francesco, principe di Belvedere, e da Giovanna Grimaldi. Venne avviato dapprima agli studi legali e il 19 ott. 1694 conseguì la [...] per un triennio); la proibizione di inviare nell'Asia orientale altri missionari gesuiti; la liberazione dei missionari detenuti dai gesuiti per ordine delle autorità cinesi (il riferimento valeva soprattutto per Teodorico Pedrini, Ludovico Appiani ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolo Maria
Paolo Fontana
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò Maria. – Nacque a Genova il 21 novembre 1621 da Antonio e da Bianca Serra. Ebbe tre fratelli: Geronimo, Ludovico [...] il testo che fu infine approvato anche dal generale deigesuiti Giovanni Paolo Oliva il 10 gennaio 1679. Alla fine mensem augustum 1725, cc. 82rv, 84r; Arch. generale dell’Ordinedei Predicatori, Magistri Sacri Palatii, VIII 60/2 Sieguono i Giornali ...
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DE MARINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 28 nov. 1597 da antica famiglia di origine ligure: il padre Giovanni Battista era stato paggio dell'infante don Carlos alla corte di Filippo [...] La conduzione interna dell'Ordine passò tuttavia in secondo piano di fronte alla gravità dei problemi esterni da fronteggiare: rapporti con i gesuiti, rapporti con il potere civile, questione giansenistica.
Nei riguardi deigesuiti il D. propugnò una ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] Compagnia di Gesù; dal 1746 al 1749 e dal 1753 al 1757 studiò filosofia e teologia nel collegio napoletano dell'Ordine. Le sue sua reputazione divenne tale che, al momento dell'espulsione deigesuiti dagli Stati borbonici, gli fu offerta una cattedra ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...