CARAFA, Giuseppe Maria
Agostino Lauro
Nacque a Nola da Giovan Battista signore di Rivonigro e successivamente duca di Montenero e da Fortunata Carmignano il 15 marzo 1717 e fu battezzato nella cappella [...] A sedici anni, nel 1731 professò tra i teatini e fu poi ordinato sacerdote il 25 marzo 1741 nella chiesa di S. Maria degli sala per accademie, l'acquisto dell'ex collegio deigesuiti in Monteleone costituivano nei suoi calcoli gli strumenti della ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] la sua nave fino a Napoli da una squadra dell'Ordine gerosolimitano agli ordini del principe di Rohan. Lo stesso gran maestro ricorse a lui poco dopo, quando, in seguito alla cacciata deigesuiti dall'isola (1768), istituì un collegio di educazione e ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] i voti solo parecchi anni dopo, nel 1677. Nel collegio deigesuiti di Lecce insegnò filosofia e teologia per tredici anni, poi passò ogni incarico di responsabilità all'interno dell'ordine". Invece divenne soltanto prefetto agli studi, incarico ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] e della Porta. Il pretendente Contaris, formato dai gesuiti e già in quella carica per una settimana ( conservate nell’Archivio storico di Propaganda Fide e nell’Archivio dell’Ordinedei frati minori conventuali di Roma v. supra e A. De Sanctis ...
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FUCITI (Facitto, Facittus, Focitta) Domenico
Giuliano Bertuccioli
Nato a Napoli nel 1623, entrò il 10 nov. 1638 nel collegio che la Compagnia di Gesù aveva in quella città. Dopo esser stato ordinato [...] , acuiti dalle rivalità nazionaliste e dalle divergenti interpretazioni della questione dei riti date dai differenti Ordini.
Il vuoto determinatosi a seguito delle espulsioni deigesuiti dal Tonchino e dalla Cocincina venne presto colmato dai vicari ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] agito senza tenere conto dei suoi obblighi ecclesiastici: la rivista deigesuiti arrivò addirittura a pubblicare amarezza per queste disposizioni fu in parte lenita dalla croce dell'Ordinedei Ss. Maurizio e Lazzaro che il governo di Torino gli ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola deigesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] controversa questione delle acque del Tartaro.
Attivo e lucido sin negli anni della vecchiaia, il C. dedicò le sue energie anche all'Ordinedei servi di Maria di cui fu a lungo provinciale per la Patria del Friuli, e solo a partire dal 19 maggio 1745 ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] della noia del "gran mondo"), scelse la via del sacerdozio. Si ritirò così nel convitto deigesuiti a Tivoli, dove studiò con impegno teologia; fu ordinato sacerdote il 17 dic. 1853.
La protezione e la benevolenza di Pio IX determinarono la rapidità ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] Maria Vergine della sua città, e il 28 febbr. 1838 fu ordinato sacerdote a Saluzzo. Un mese dopo, su sollecitazione di alcuni pastorale fu, infatti, quello di riaprire il collegio deigesuiti, a cui, nonostante l'opposizione del clero secolare ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] agosto 1542. La vicenda, nella quale fu coinvolto il generale deigesuiti Ignazio di Loyola, non ebbe alcun seguito, ma poco più di eresia che gli furono rivolte da membri autorevoli dell’Ordine. Il maestro del Sacro Palazzo, Bartolomeo Spina, che ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...