Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] dà impulso all’insegnamento pubblico e uniforme, introducendo l’italiano nella scuola. Con la soppressione dell’ordinedeigesuiti (1773), che aveva il monopolio dell’educazione, soprattutto superiore, l’educazione scolastica è assunta dallo Stato ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Accademia slavo-greco-latina) la tradizione del teatro scolastico deigesuiti, scrivendo commedie in versi di argomento biblico. Il primo sfocia nel vasto fiume del neoslavofilismo. A problemi di ordine etico dedicano le loro opere J. Trifonov e V. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] i Moriscos saranno anch’essi espulsi, fra il 1609 e il 1614, per ordine di Filippo III.
Le scoperte di C. Colombo offrirono alla S. nuovi domini sorta di complesso della cultura francese. E alcuni deigesuiti espulsi nel 1767 in seguito all’editto di ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] l’Argentina guadagnava inoltre un proprio ruolo nel ‘nuovo ordine mondiale’ emerso con la fine del bipolarismo e nel di un certo rilievo, al servizio deigesuiti, furono L. Berger, autore della Vergine dei miracoli (1636) della chiesa della Compagnia ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] manifestazioni di piazza duramente represse dalle forze dell'ordine hanno agitato il Paese. Le proteste sono del cattolicesimo dalla Polonia, a un monumentale barocco (collegio deigesuiti a Kremenec, cattedrale di Leopoli, monastero di Počaev). Un ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] ). In questi anni si registrano anche gli sforzi deigesuiti per fondare in Livonia un’università poliglotta.
Il J. Sudrabkalns (proclamato tautas dzejnieks «poeta del popolo» nel nuovo ordine sovietico), V. Grēviņš, J. Roze, A. Dāle, J. Ziemeļnieks ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] «specie di palme»; saniassi < hindī sanyāsī «ordinedei brahmini»; sapwallah < hindī sāpwālā «incantatore di serpenti Diego (2006), La percezione dell’“altro” nella cultura linguistica deiGesuiti, in Banfi & Iannàccaro 2006, pp. 253-279 ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] del 1859 e 1877, notoriamente osteggiate negli ambienti deiGesuiti e del Vaticano, dalle classi più abbienti e Devoto. Migliorini fu il principale interprete delle esigenze di ordine e funzionalità nell’uso scritto dell’italiano degli anni centrali ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] portati dagli ordini mendicanti: i francescani e ancor più i domenicani, divenuti presto l’ordinedei predicatori, Trento versavano in tali condizioni di ignoranza da indurre i missionari gesuiti a parlarne come le «Indie di quaggiù» (Prosperi 1996: ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...