PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] De sacris Christianorum balneis; il pontefice lo propose come storico dell’Ordine di Malta e lo fece entrare nell’Accademia romana «ove recitò i libri dei soppressi conventi deigesuiti per arricchirsi personalmente e favorendo la lettura dei libri ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] , in cui sottolineava anche l'ostilità per il B. deigesuiti e della Lega cattolica, che accusavano il frate di Voler di famiglie patrizie, con la speranza di ottenere dal suo Ordine l'autorizzazione a stabilirsi in Piemonte.
Riuscì ad ottenere un ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] nella quale trovano eco tutte le invettive deigesuiti contro Clemente XIV; la canzone circolò 1968, p. 527. Per la risposta del Monti alla canzone sulla soppressione dell'Ordine: G. Pecci, Una canzone inedita di V. Monti, in La Romagna, XII ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] 1769, quattro anni prima della soppressione dell'Ordine, abbandonò la Compagnia, pur conservando in seguito s. 2, XLV (1895), pp. 1-66; G. Gallerani, Deigesuiti proscritti dalla Spagna mostratisi letterati in Italia, in Civiltà Cattolica, XLVII(1896 ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] A Roma dal 1886, frequentò dapprima l'istituto Massimo, deigesuiti (esperienza cui egli faceva risalire le origini del suo capace, pensò di utilizzare tali reazioni (che riteneva di ordine umorale, biochimico) per altra via che non fosse lo ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] vescovo di Camerino).
Seguì gli studi classici all'istituto Massimo deigesuiti, dove conseguì la maturità nella sessione del 1923. Si rettore a chiedere il deciso intervento delle forze dell'Ordine, preannunciato, in un discorso sulla scalinata del ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] . La corrispondenza diplomatica dell'A. contiene elogi dell'attività deigesuiti (cfr. per tutta, A. a Consalvi, 28 ag alla corte granducale di Toscana.
Preconizzato cardinale dell'ordinedei preti nel concistoro segreto dell'8 marzo 1816, ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] Parascandolo, infatti, venuta meno la disponibilità del generale deigesuiti Claudio Acquaviva, ben visto da Filippo II e dell'anno santo, in occasione della Pasqua del 1601 il G. ordinò a una quindicina di monasteri di contenere a non più di dieci ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] di Villamarina - "che quelle manifestazioni non turbino menomamente il buon ordine" (G. Gallo, p. 5 2). Il 14 settembre incaricata di recarsi a Torino per chiedere l'espulsione deigesuiti da Genova e la concessione di una vera guardia civica ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] - lo avrebbe prodigiosamente guarito da una grave malattia nel 1585) ed a quello deigesuiti, il 17 dic. 1583 ricevette la prima tonsura, il 22 dic. 1584 venne promosso all'ordine minore dell'ostiariato ed il 20 dic. 1586 al lettorato. Ma solo il 17 ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...