GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] questa data il viaggio in Italia di un cavaliere dell'Ordine di Malta, G.B. Vertua, inviato per raccogliere 1982, pp. 81-107; L. Müller Profumo, O. G. e il collegio deigesuiti a Genova, in Studi in onore di R. Cataluccio, Genova 1984, pp. 393 ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole deigesuiti e si accese "d'una [...] metafisica, prendendo poi sempre maggior parte nella riorganizzazione delle scuole siciliane, dopo la cacciata deigesuiti, appoggiandosi largamente sull'Ordine benedettino, che era il motore, in quegli anni, delle trasformazioni in corso nella vita ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] diveniva protettore dell'Ordinedei frati minori conventuali, come poi lo divenne dei gerosolimitani. Nel e arredi della sua cappella a varie chiese, e fu sepolto nella chiesa deiGesuiti a Napoli.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Miscell., Arm. ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] infetta - va tagliata. Ne sortiscono, il 13, gli Ordini intimati al padre generale della Compagnia Michele Tamburini dal segretario - dei confratelli, a ripulsa dell'accusa più infamante, quella a dire della quale il comportamento deigesuiti ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] e un’attenzione particolare per le vicende deigesuiti.
Nella congregazione cardinalizia istituita nel gennaio seguì in esilio fino a Grenoble per poi essere internato, su ordine di Napoleone, nella fortezza di Fenestrelle in Piemonte, in un ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] tipico del nuovo ceto dirigente. Dopo aver frequentato le scuole deigesuiti, si laureò in "ambe leggi" nell'università di Torino
Decorato dal 12 apr. 1771 della gran croce dell'Ordinedei SS. Maurizio e Lazzaro, insignito in pari tempo della ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] moderata, ignorando sistematicamente la pubblicistica antigiansenista deigesuiti, con l'obiettivo di offrire agli ("La Marca era già quasi armata tutta, e a fronte di tutti gli ordini mandati di qua, stenta a deporre le armi. Han messo la morte nel ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] generale da Mar salpò il 3 aprile per Corfù con l'ordine di elevare la prontezza operativa della squadra, di mostrare volontà in particolare a quella di Carlo Borromeo e deigesuiti. Della Compagnia di Gesù sosteneva l'opera nella scuola e nelle ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] pontificio, l'opera di Giansenio e le tesi deigesuiti di Lovanio. Sollecitato dal cardinale Francesco Barberini riuscì, fra Angelico, al secolo suo fratello Angelo, dell'Ordinedei domenicani; continuò quindi a dedicarsi alla diocesi francese. ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] della nazione e del clero francese da Roma e ordinava che fossero pubblicamente bruciati i monitori pontifici, accusando il Se la scelta di un capo del clero secolare amico deigesuiti doveva nelle intenzioni del C. porre termine ai contrasti tra ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...