DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] del D., negli anni successivi, riguardo alla ventilata espulsione deigesuiti. A suo avviso bisognava trovare un pretesto giuridico per farla figurare conseguenza di un reato commesso dall'Ordine, come negli altri paesi europei. Nell'ottobre 1767 ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] parte del cosiddetto partito dei ‘Louvanisti’ – da alcuni definito il partito ‘spagnolo’ o ‘deigesuiti’ –, i cui spiega la redazione di una biografia della Beata Margherita, terziaria dell’Ordine di S. Domenico, lì morta nel 1301 (Perugia, per ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] alla costituzione del 1576, presa come base del nuovo ordinamento politico.
Il problema, e il contrasto tra i membri dovuto riformare i pubblici studi e amministrare i beni deigesuiti, cominciò a svolgere una politica di eccessivo ossequio alle ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] per chiedere - invano - al re l'espulsione deigesuiti e l'istituzione della guardia civica. Scoppiata la guerra, cooperava all'organizzazione dei corpi volontari ed era magna pars della Associazione dell'ordine (dal 3 aprile Circolo nazionale); nel ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] sua educazione fu dunque rigidamente ortodossa "secondo il metodo deigesuiti", come egli stesso, ormai vecchio, ebbe a iure all'università romana della Sapienza, ricevette nel 1785 gli ordini minori e quindi fu nominato da Pio VI cameriere segreto ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] Malta, dove si sforzò per tre anni di mettere ordine nelle finanze dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme e di sedare all'assoluzione concessa al re nel 1595) e il richiamo deigesuiti, banditi dal Parlamento di Parigi in seguito all'attentato ...
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GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] 1607. Subito dopo la G. affidò l'istituzione all'Ordinedei serviti che, a Nord delle Alpi, dalla Riforma in poi della chiesa deigesuiti. Nel 1906 furono solennemente composte di nuovo nell'ala orientale del chiostro nella chiesa dei serviti. L ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] di S. Callisto e quindi a Firenze presso la badia. Presi gli ordini, fu destinato a Napoli come lettore di filosofia nel monastero di S. (G. Giarrizzo, p. 610).
Nel 1767 l'espulsione deigesuiti dal Regno segnò il momento più alto di questo ideale di ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] il giovane G., che aveva iniziato gli studi ginnasiali dai gesuiti, si indirizzò alla carriera delle armi.
Non volontario nella alle operazioni nell'altopiano carsico) e la medaglia dell'Ordinedei Ss. Maurizio e Lazzaro per i cinquant'anni di ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] rapporti con l'Inghilterra, critica le proposte di ordine economico avanzate da Ugo Fieschi (precedente inviato a Londra . forse aveva anche frequentato a Roma da giovane il collegio deigesuiti. Certo, attorno al 1650, vi aveva più volte incontrato ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...