DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] Malta, dove si sforzò per tre anni di mettere ordine nelle finanze dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme e di sedare all'assoluzione concessa al re nel 1595) e il richiamo deigesuiti, banditi dal Parlamento di Parigi in seguito all'attentato ...
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GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] 1607. Subito dopo la G. affidò l'istituzione all'Ordinedei serviti che, a Nord delle Alpi, dalla Riforma in poi della chiesa deigesuiti. Nel 1906 furono solennemente composte di nuovo nell'ala orientale del chiostro nella chiesa dei serviti. L ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] di S. Callisto e quindi a Firenze presso la badia. Presi gli ordini, fu destinato a Napoli come lettore di filosofia nel monastero di S. (G. Giarrizzo, p. 610).
Nel 1767 l'espulsione deigesuiti dal Regno segnò il momento più alto di questo ideale di ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] il giovane G., che aveva iniziato gli studi ginnasiali dai gesuiti, si indirizzò alla carriera delle armi.
Non volontario nella alle operazioni nell'altopiano carsico) e la medaglia dell'Ordinedei Ss. Maurizio e Lazzaro per i cinquant'anni di ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] rapporti con l'Inghilterra, critica le proposte di ordine economico avanzate da Ugo Fieschi (precedente inviato a Londra . forse aveva anche frequentato a Roma da giovane il collegio deigesuiti. Certo, attorno al 1650, vi aveva più volte incontrato ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] (s.n.t., ma Napoli 1766).
In seguito alla cacciata deigesuiti dal Regno di Napoli - nel novembre del 1767 - il D. collaborò con il Genovesi alla riorganizzazione dell'ordinamento scolastico. A lui furono affidati l'incarico di scegliere i maestri ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordinedei frati predicatori, [...] in nome dell'intransigentismo antimodernista, vedeva in quegli anni gesuiti e domenicani far fronte comune in una battaglia al scuole e nelle università dell'Ordine. Nel primo libro il G. affrontava il tema dei fondamenti della religione, naturale e ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] , nel corso del quale la sede del collegio deigesuiti fu devastata. Fu il Gattinara stesso che contribuì di S. Giovanni a La Valletta.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. del Sovrano Militare Ordine di Malta, f. 57: Gr. maestro de L.C. G.; Arch. segr. ...
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GABRIEL (Gabrieli), Giannantonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia, e fu battezzato col nome di Giovanni Antonio Fernando, nella parrocchia di S. Maria Mater Domini il 27 genn. 1722 da Triffone e da Anna [...] Napoli e futuro viceré di Sicilia. Osservatorio di prim'ordine per conoscere le vicende di Francia e Spagna e per operativo, il 24 nov. 1766 si arrivò al decreto di espulsione deigesuiti. Con gusto per il dettaglio il G. offre un resoconto vivo ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] internazionali". Imputate le carenze del concilio ai "maneggi" deigesuiti, poiché con la legge delle guarentigie, anche se , grande ufficiale, nel 1867, e, nel 1887, commendatore dell'Ordinedei SS. Maurizio e Lazzaro.
Morì a Bologna il 2 giugno 1899 ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...