Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della Compagnia di Gesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] ebbe avversi quasi tutti i teologi del suo stesso ordine. Per la prima sua opera destinata a confutare il segnò l'inizio di un graduale mutamento nell'indirizzo teologico-morale deigesuiti, non significò però la fine di ogni opposizione a González. ...
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Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio deigesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] testimonio oculare de' principali avvenimenti della nazione italiana, 1848). Nel 1856 fu accolto nell'ordinedei barnabiti, col nome di Agostino Maria; nel 1857 fu ordinato prete a Milano, e subito dopo si trasferì in Francia, dopo avere espresso a ...
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Predicatore francese (n. metà del sec. 16º - m. Roma 1626). Frate nell'ordinedei celestini, lasciato l'abito militò nella Lega contro i protestanti; cessata la guerra, rientrò nell'ordine. Acquistò fama [...] a corte. Dopo l'assassinio di Enrico IV, in un sermone violento (De rege et regis institutione) attaccò i gesuiti come monarcomachi, guadagnandosi la loro irriducibile avversione (giugno 1610). Venuto a Roma (1611) in missione diplomatica, vi fu ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] le novità di un'epoca che, oltre a colpire il suo Ordine, ridotto nel 1803 a poco più di duecento unità, metteva ormai G. Ventura, il padre J. de Rozaven, stretto consigliere del generale deigesuiti J.F. Roothaan, il card. L.F.A. de Rohan. Lamennais ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] del 1931, quando il 29 maggio Benito Mussolini diede ordine ai prefetti di sciogliere in tutta Italia le associazioni giovanili oppose a modifiche dello speciale voto d’obbedienza al papa deigesuiti); la Marialis cultus (2 febbraio 1974) sul culto ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] di abbracciare lo stato ecclesiastico, ricevette gli ordini maggiori e fu ordinato prete. Nel settembre dell’anno successivo, Chiesa e la politica giurisdizionalista dei sovrani italiani ed europei sulla questione deigesuiti, senza mai prendere una ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] di S. Eusebio, che il 10 marzo 1599 cambiò con quello dei Ss. Giovanni e Paolo, per approdare infine, il 22 aprile 1602 iniziative coinvolsero i gesuiti, gli Ordini mendicanti, in particolare i loro rami riformati, gli Ordini di nuova fondazione ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] infetta - va tagliata. Ne sortiscono, il 13, gli Ordini intimati al padre generale della Compagnia Michele Tamburini dal segretario - dei confratelli, a ripulsa dell'accusa più infamante, quella a dire della quale il comportamento deigesuiti ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] un ruolo importante nella commissione sugli abusi del sacramento dell'ordine e in quella sulla revisione della riforma.
Durante l "vagabondi". Fu anche incaricato di organizzare l'arrivo deigesuiti. Ammalatosi, rinunciò alla diocesi e tornò a Roma, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] impegnati in diversi fronti di missione. Né i contrasti tra Ordini religiosi si risolsero nel Settecento: ne è un esempio la lunga vertenza sui riti cinesi nata dal tentativo deiGesuiti di recepire in Cina nella liturgia cattolica forme di cerimonie ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...