Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] l'obiezione parutiana che in quella «non fu né ugualità né ordine tale, quale in una republica mista si desidera»; c'è l acqua di rose - Loredan è l'uomo che vota per il rientro deigesuiti, che dispone di indossare, in morte, il saio cappuccino - le ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] non verrà eseguita per l'opposizione esplicita deiGesuiti. Non è difficile capirne il motivo: Cestoni, Epistolario, cit., vol. II, p. 563, p. 624, p. 462 (nell'ordine).
A p. LX: i due brani di Magalotti sono in questo volume, rispettivamente a p. ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] 70]
Per realizzare questa riforma del suo ordine il Montorsoli intendeva valersi della collaborazione dei padri della compagnia di Gesù, e nella primavera del I598 mandava presso di loro dei suoi confratelli affinché fossero introdotti all'esercizio ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] scienza terrena e inalterabile, che preceda alle altre tutte e le ordini e le tenga quasi nelle materne sue fascie. La filosofia è sottostare a Torino, alla Torino dei re sabaudi, deigesuiti, dei militari ignoranti, dei codici arretrati. È un motivo ...
Leggi Tutto
Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] la filosofìa della «materia pensante» possono avere per l'ordine costituito, e desidera «che il tanto sapere d'oggidì serva caratterizzato da eventi vistosi come quello dello scioglimento deiGesuiti (i più tenaci assertori della vitalità del latino ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] e perenne di là da certo spazio e tempo, in un ordine in cui il mondo terrestre è soltanto una memoria. Può Napoli ma discendeva da famiglia pistoiese. 1550: è a Napoli alle scuole deigesuiti. 1554: raggiunge il padre a Roma. 1556: muore la madre, ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] esigenza delle «armi proprie», e un primo impetuoso tentativo di ordinare nella fantasia i fatti d'Italia di quegli anni, lo spingevano » della nostra civiltà.
Donde gli sdegni e i furori deiGesuiti e, nel campo opposto, gli anatemi e le condanne ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , il nodo finto, il rivolgimento felice, e sopratutto l'ordine comico.» E le sacre regole aristoteliche? Il Guarini non intende religiosi, sempre più diffusi (si pensi al teatro deigesuiti) e ben intonati allo spirito della Controriforma, troppo ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] nomina, dal 1632 al 1635, alla carica di savio agli Ordini. Sempre al 1632 risalgono le prime testimonianze ufficiali a stampa in Maggior Consiglio per la riammissione a Venezia deigesuiti, posizione maggioritaria nel patriziato veneziano (per via ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] e avversaria del vecchio aristotelismo scolastico e deigesuiti. L'obiettivo comune era la formazione , 28 febbr. 1971, p. 17; C. Pecorella, G.legislatore: note sull'ordinamento arcadico, in Studi in memoria di Guido Donatuti, II, Milano 1973, pp. 897 ...
Leggi Tutto
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...