LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] e riordinando la produzione normativa ducale sull'ordine pubblico.
Il L. morì a Modena il 5 febbr. 1618. Fu sepolto a Ferrara nella chiesa deigesuiti.
Lasciò un notevole patrimonio, di 150.000 scudi. Eredi dei feudi e del titolo comitale furono i ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] 1581-1599, ff. 35r-36v); sempre il 1ºagosto ebbe l'ordine di raggiungere, con due compagni, il provinciale di Polonia Giovanni Paolo Stefano Báthory si adoperava per facilitare l'opera deigesuiti in Transilvania: annunciava il prossimo arrivo del ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio deigesuiti di Terni, [...] diversi anni.
Spogliatosi degli abiti della Compagnia di Gesù, alla quale aveva appartenuto agli inizi della sua dei vescovi da sottoporre alla discussione. A questo titolo, il 5 febbr. 1870, il G. si pronunciò sull'opportunità di mettere all'ordine ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] a creare in Francia con la pubblicazione delle due ordinanze del 16 luglio 1828 drasticamente limitative dell'influenza ecclesiastica, in particolare di quella deigesuiti, nell'insegnamento. La missione, confidenziale e segreta (agosto-ottobre ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] non precisata, ma probabilmente anteriore al 1600, prese gli ordini religiosi.
Nel 1596 Clemente VIII lo inviò a Bitonto per il palazzo vescovile al seminario e la fondazione della chiesa deigesuiti, che fu però completata solo alla metà del Seicento ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] la protezione del potente suocero e il sostegno deigesuiti gli valsero l'offerta dell'insegnamento del diritto per la causa Fugger) o per quello di Pisa, senza ordine cronologico, ma in ampia alternanza. Nel secondo libro compaiono consilia degli ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] conte Franz de Paula von Colloredo, affiancato dall'ex gesuita conte Sigismund von Hohenwart e dal marchese rodigino Federigo Manfredini mentre disponeva pesanti sanzioni per i colpevoli dei tumulti e ordinava il ripristino della pena di morte per i ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] avviarlo. Dopo una prima educazione ricevuta dai padri gesuiti e rinunciando al progetto di inviarlo al Collegio degli importanti novità di ordine tecnico nella pratica della coltivazione (per primo usò, nel Senese, la disinfezione dei semi del grano ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] , istituito da Pio XI nel 1927 e affidato ai gesuiti, dove completò gli studi liceali e rimase sino al donna; coinvolgente tutta la vita; perpetuo ed esclusivo; ordinato al bene dei coniugi; ed insieme alla generazione-educazione della prole», ...
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COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] Vitelleschi, Generale della C. d. G., dalla Cina per ordine del Padre Francesco Vieira visitatore l'anno 1618 (di Macao li , Arch. della Postulaz. della Comp. di Gesù, Processo di beatificazione dei martiri giapponesi, V, anno 1627 (testimonianza di ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...