BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] il collegio deigesuiti della città natale. Dopo avere studiato a Bologna e a Novellara (Reggio Emilia), entrò nell'Ordine a vent'anni, e, data la sua complessione, fu destinato non a predicare, ma allo studio e all'insegnamento delle lettere.
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] , alla presenza del viceré duca d'Arcos, contro la pretesa deigesuiti di fondarne una nuova. Con questa arringa (Pro Congregatione Sancti i ceti, e gli atti compiuti a difesa dell'ordine sociale e giuridico esistente, ivi compreso quello feudale, ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] . Fu anche a Torino, dove ricevette le insegne dell'Ordinedei SS. Maurizio e Lazzaro, ma dopo aver investito, per sono degne di nota. Subito dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, nel Nuovo metodo per le scuole pubbliche d'Italia (Lucca ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] Capece, poi in quello dei nobili tenuto dai gesuiti; quindi frequentò l'università, dove ebbe a maestri Antonio Genovesi, Giuseppe Pasquale Cirillo, Alessio Stefano Mazzocchi. Appena ordinato sacerdote (19 dic. 1766), fu promosso canonico della ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] Sul modo come intendere il culto al Cuore di Gesù (destinato a grandi sviluppi nel cattolicesimo dell'Ottocento e
Fonti e Bibl.: Roma, S. Carlo ai Catinari: nell'Archivio dell'Ordinedei barnabiti si conservano in 20 tomi in folio i mss. del G.; ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] sul versante di J. de Maistre, deigesuiti e di C. Solaro della Margarita che non su quello dei seguaci di A. Rosmini Serbati e di virtualmente in sintonia con la cultura e gli ordinamenti politici liberali.
G. cominciò a distinguersi anche ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] presso i superiori dell'Ordine agostiniano che nell'ottobre 1766 lo chiamarono a Roma per fargli compiere studi teologici superiori sotto la guida di A.A. Giorgi, orientalista e avversario deigesuiti. Tuttavia, allo studio dei padri della Chiesa il ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] a studiare in giovane età a Gorizia, nel collegio deigesuiti, dove maturò quell'ostilità alla Compagnia che conserverà per trasferirsi a Venezia, dove si laureò in legge e venne ordinato sacerdote il 23 dic. 1690 dal cardinale patriarca di Aquileia ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] dipendenze della commissione governativa incaricata di riportare l'ordine nello Stato.
Ad una valutazione serena della a lui se nel 1854 il Rosmini uscì indenne dagli attacchi deigesuiti e se al cattolicesimo francese fu lasciata una certa libertà ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] a tal fine nella città di Hangchow sotto la direzione deigesuiti (Arch. Rom. Soc. Iesu, Jap.-Sin. 199, f. 21), si accinse al gigantesco compito di tradurre in cinese i testi liturgici d'ordinedei suoi superiori (Arch. Rom. Soc. Iesu, Jap.-Sin. 124 ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...