CUNEO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque verso la metà del sec. XVII a Messina, come si deduce dai suoi Avvenimenti... di Messina, inediti. (conservati a Messina, Biblioteca dei Museo civico, sez. II, [...] citato il suo nome. Il C. ricorda di avere studiato nel collegio deigesuiti dal 1663 al 1674, anno in cui abbandonò gli studi per dare Non si conosce la data in cui il C. ricevette gli ordini sacri.
Il ritorno degli Spagnoli a Messina nel 1678, e la ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] le posizioni assunte dal pontefice, soprattutto a proposito della questione deigesuiti, che l'A. appoggiò e difese.
Al successivo dette parere favorevole.
L'A. fu anche protettore dell'Ordine di S. Gerolamo e della Congregazione del beato Pietro ...
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CESARI, Zenocrate
Marina De Marinis
Nacque a Osimo (Ancona) il 9 agosto del 1811 da Vitale, che era segretario comunale, e da Carola Frezzini, figlia di un piccolo industriale proprietario di una filanda. [...] di Osimo; nel 1863 egli veniva nominato cavaliere dell'Ordinedei SS. Maurizio e Lazzaro; la stessa Repubblica di San 16 nov. 1913, pp. 185, 194, 201; B. Spaventa, La politica deigesuiti, a cura di G. Gentile, Milano-Roma-Napoli 1911, pp. XV-XVI; F ...
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FORNARI (De Fornari), Maria Vittoria
Daniela Solfaroli Camillocci
Nacque e fu battezzata col nome di Vittoria a Genova nel 1562, settima dei nove figli di Gerolamo e Barbara Veneroso, entrambi appartenenti [...] memoria autobiografica, da lei stesa intorno al 1605 per ordinedei superiori, si fa anche cenno a una passeggera inclinazione già nel 1612 (monastero di Pontarlier), vennero promosse e sostenute dai gesuiti (Spinola, pp. 116 ss.).
Il 6 ag. 1613 le ...
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CARPEGNA, Ulderico
Giovanni Romeo
Nacque il 25 maggio del 1595 dal conte Tommaso e dalla milanese Vittoria Landriani a Scavolino nel Montefeltro (tra le fonti più antiche solamente il Ricci sostiene [...] Congregazioni. protettore dell'Ordinedei premostratensi, fu nella commissione ristretta di cardinali che suggerì al pontefice la soluzione della vertenza tra il Palafox, vescovo di Puebla de los Angeles (Messico), e i gesuiti.
Nel 1655, alla ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque nel 1590 (nel 1593 secondo una diversa indicazione) da Antonio (1568-1628) di Marcantonio (il difensore di Famagosta) e da Cecilia figlia del procurator "de [...] ed ebbe una parte di rilievo nella riammissione deigesuiti a Venezia, pretesa dal pontefice quale contraccambio per un più deciso appoggio alla guerra di Candia e per la concessa soppressione di due Ordini di scarsa importanza.
Sofferente di podagra ...
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BELLONI, Alessandro
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bologna nel 1742 da famiglia nobile. Avviato alla carriera ecclesiastica, entrò nel seminario vescovile di Prato e vi compi gli studi teologici [...] in proposito al Banchieri il 16 apr. 1776, al momento del primo ordine di espulsione: "Il fatto parla da se medesimo. Si rinnova in Italia cui dottrine si era formato, ed uno dei più energici avversari deigesuiti, che sembra non esitasse a definire ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] veneta perché fosse chiuso l'educandato, ottenendo quanto desideravano nel 1701, d'ordine del governo veneziano. Per breve tempo, però, ché il B., in altri settori del clero bresciano: l'ostilità deigesuiti fece sì che ne ricadessero sul B. le ...
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GIUSTINIANI, Pier Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Chio il 21 genn. 1693, in una famiglia probabilmente appartenente al ramo Recanelli dei Giustiniani, già signori dell'isola egea. Nulla è noto sui genitori [...] di S. Anselmo a Roma, ottenne diverse cariche nell'Ordine benedettino e fuori di esso. Fu lettore di diritto ott. 1765. Per testamento lasciò la ricca biblioteca al collegio deigesuiti di San Remo, ma la Repubblica di Genova fece sequestrare ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] - preposta all'amministrazione dei beni deigesuiti dopo l'espulsione della Compagnia di Gesù -, avendo constatato che essa all'estradosso da un tetto. A causa di difficoltà di vario ordine soltanto nel 1786 il suo disegno fu messo in atto ( ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...