GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] s.), eseguì gli affreschi nelle volte delle navate laterali raffiguranti Santi dell'Ordine agostiniano e Angeli. Nel 1865 firmò e datò due ritratti su tela deigesuiti avignonesi Alexandre de Rhodes e Jean Lorin commissionatigli dal Musée Calvet di ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] Pio IX, turbato anche da un secondo duello provocato dal B., ne ordinò l'espulsione e fu irremovibile nel mantenere la sua decisione.
Il B del legato pontificio e con la protezione deigesuiti fece altri tentativi di arruolamenti che furono frustrati ...
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ILDEFONSO di S. Luigi Gonzaga (al secolo Benedetto Liborio Maria Frediani)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 22 luglio 1724 da Giulio Gaspare Maria Frediani e da Maria Francesca Rastrelli. [...] piuttosto che un intellettuale. Emblematica è una lettera della madre Maria Agnese del Cuore di Gesù in data 2 dic. 1806 (Roma, Arch. generale dell'Ordinedei carmelitani, Mss., 410 f), che afferma che "il padre Valerio […] era uomo dottissimo, d ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] ne' Superiori, in guisa che colle opportune licenze passò nell'ordine de' Servi di Maria; e insegnò poi in Senigallia nel e particolarmente sollecitante nella netta contrapposizione ai metodi deigesuiti (il che gli valse anche la chiamata ...
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BASTONI, Guglielmo
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Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] ricordati l'impulso dato al culto eucaristico e la venuta deigesuiti in Pavia da lui promossa nel 1601.
Ma l prevalentemente su questioni beneficiarie e su minuti problemi d'ordine giurisdizionale.
Non è tuttavia senza interesse l'atteggiamento preso ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] i lavori di riadattamento a sede degli uffici censuari dell’ex collegio deiGesuiti in piazza S. Fedele (1810). Nel 1805 fu nominato direttore esempio di edificio neoclassico scandito da un ordine gigante di semicolonne corinzie su base bugnata. ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] di colpire un ordine religioso che era di appoggio alle pretese anche temporali della Curia papale, ma da una visione rigidamente conservatrice nel campo teologico, morale e politico: disapprovava, insomma, la duttilità deigesuiti, che spesso ...
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FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] lì a poco, nel Regolamento del Pontificio Collegio Urbano di Propaganda Fide (ibid. 1846), compilato sotto l'influsso deigesuiti, cioè dell'Ordine che per il F. restava comunque il più affidabile in fatto d'istruzione. L'impegno in Propaganda Fide ...
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CORBUCCI, Filottete
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque il 10 maggio 1825 a Città di Castello (Perugia) da Lodovico e da Ottilia Cardacchi.
Suo padre, stimato legale e buon letterato, fu personaggio di [...] loro allontanamento da Città di Castello (E Corbucci, La cacciata deigesuiti da Città di Castello [12 marzo 1848], con documenti e note precedente), con l'ordine di essere immediatamente tradotto alle Carceri Nuove di Roma. Ordine che il direttore ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] nel 1769, prestamente tradotta in italiano". Qui si sostiene la tesi dell'innocenza deigesuiti sul piano eticopolitico, sì che soltanto i regolamenti dell'Ordine possono essere sottoposti a giudizio, non dai governi ma dalla Chiesa; e si reclama ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...