GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] collegio (1730-31), il ginnasio (1737) e la chiesa deigesuiti, i cui lavori furono avviati nel 1738, anche se la la saldatura tra le due parti ad arcoscenio. I quattro ordini di palchi, con balconcini architettonicamente definiti, posano su una sorta ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] 'intero Ordine religioso di appartenenza che tollerasse il loro comportamento: in questo modo perseguiva l'obiettivo di colpire in particolare la Compagnia di Gesù (Arch. Segr. Vat., Fondo Albani 245, ff. 79-80, 145). Severo nei confronti deigesuiti ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] Leone XII. Malgrado vi ricevesse il 26 dicembre 1774 gli ordini minori, di fronte ai severi metodi educativi del collegio mise ritualità, sul richiamo all'osservanza dei sacramenti, sul rilancio deiGesuiti e sull'incremento delle vocazioni secolari ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] duca di Paliano.
Il L. compì gli studi presso il collegio deigesuiti di Fano, poi al Collegio romano, dove nel 1863 conseguì la , il L. fu sottoposto a un'inchiesta disciplinare ordinata dal ministro della Pubblica Istruzione P. Boselli, a seguito ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] passo con i tempi. A replicargli, in qualità di capo dell’ordinedei vescovi, era stato proprio Castiglioni, il quale gli aveva opposto l’immagine sul richiamo all’osservanza dei sacramenti, sul rilancio deigesuiti e sull’incremento delle vocazioni ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] polemiche intorno alla Compagnia di Gesù, che caratterizzò il pontificato, i fautori deigesuiti videro, nella proposta di Germanico e dell'Ordinedei cappuccini (breve del 29 nov. 1785), presidente del capitolo del medesimo Ordine cappuccino (breve ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] cardinale L.M. Torrigiani, poté proseguire gli studi nel Collegio romano. Ordinato sacerdote il 20 dic. 1777, il M. vi si laureò diocesi e introdusse alcune pratiche care alla devozionalità deigesuiti: l'anticipo della prima comunione per i ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] , tra la seconda metà di luglio e i primi d'agosto, per ordine imperiale fa "un viaggio in Italia" e quindi, più a lungo, contiguo convento dei minoriti da lui protetti e beneficiati. Indicativo, altresì, che, a vantaggio deigesuiti desiderosi d' ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] .
L’opera, un «vero e proprio manifesto» della corrente dei novatori all’interno dell’ordine (Costantini, 1969, p. 99), individuava l’origine dell’eccellenza deigesuiti negli studi e della loro competitività nella scienza, nella disponibilità alla ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] pétena come madregna, all'insù".
Gli oratori lasciarono Roma in ordine sparso, com'erano arrivati: il G. partì il 25 ottobre papa lo trattò con particolare benevolenza, raccomandandogli le sorti deigesuiti di Padova, e in segno d'affetto gli regalò ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...