FABBRICA, Francesco
Simonetta Coppa
Sconosciuti sono gli estremi biografici di questo pittore milanese operoso nei primi decenni del sec. XVIII in Lombardia e in Piemonte. Benché lo Zani (1821) lo dica [...] luglio 1717 risalgono pagamenti al F. per dipinti su tela da parte deigesuiti di S. Maria di Brera a Milano (cfr. Coppa, 1984). .
Fonti e Bibl.: G. Biffi, Pitture, scolture et ordini d'architettura narrate co' suoi autori da inserirsi a' suoi ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] viene messa in luce dal sovrapporsi dei grandi ordini (Leszno, Przemęt, collegio deigesuiti a Poznań), ma anche dall'ordine colossale della facciata meridionale della chiesa deigesuiti, e di quella dei riformati a Woźniki.
I seguenti artisti ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] corso d’opera. Alla proposta di erigere la chiesa deigesuiti a Paderborn in Vestfalia al prezzo di 30.000 complesso e monumentale che risale agli anni 1670-91.
La chiesa dell’Ordine delle carmelitane scalze, eretta tra il 1662 e il 1669, presenta un ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] s.), eseguì gli affreschi nelle volte delle navate laterali raffiguranti Santi dell'Ordine agostiniano e Angeli. Nel 1865 firmò e datò due ritratti su tela deigesuiti avignonesi Alexandre de Rhodes e Jean Lorin commissionatigli dal Musée Calvet di ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] i lavori di riadattamento a sede degli uffici censuari dell’ex collegio deiGesuiti in piazza S. Fedele (1810). Nel 1805 fu nominato direttore esempio di edificio neoclassico scandito da un ordine gigante di semicolonne corinzie su base bugnata. ...
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CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] con questo alla costruzione del palazzo dell'Ordine teutonico, sempre a Vienna. Nel 1675 aveva , nel Nord-Est della Boemia, fu impegnato nella costruzione del seminario deigesuiti (1683-92). A Kosmonosy, presso Mladá Boleslav, costruì per il ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] come pure le chiese di Carpi (Immacolata Concezione, convento deigesuiti; Sacra Famiglia, chiesa di S. Maria delle Grazie), Ritratti di musicisti modenesi), dei palchi del secondo ordine (Storia del Genio), dei rispettivi davanzali (Pan che suona ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] 'essa devastata dal terremoto, per la ricostruzione del complesso deigesuiti.
Il libro della fabbrica rivela che i lavori certamente il prospetto con il telaio di colonne a due ordini sovrapposti concluso da un frontone spezzato.
Tra le ultime ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] fasi alterne, nel santuario della Madonna del Montenero presso Livorno, affidato ai teatini nel 1669, dopo la soppressione dell'Ordinedeigesuati: nell'atrio della chiesa affrescò, entro il marzo del 1680, la volta con sette episodi della Vita della ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] maestro. Al suo allontanamento dalla scuola non furono estranee motivazioni di ordine politico e, forse, le manovre di S. Stratico (il D. per adattare ad ospedale civile il soppresso convento deigesuiti di Padova.
Il progetto originario di D. Cerato ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...